
Ecco Zia Caterina, l’amica dei bimbi che soffrono
Quanto costa essere spensierati e felici? A volte, il tempo di fare le bolle di sapone. Anche a costo di rompere tutti gli schemi, e sembrare anche un po’ matti e farle davanti al Papa, perché no. Questa è Zia Caterina, la coloratissima Caterina Bellandi che con il suo taxi Milano 25 Onlus di Firenze,dedicato a Maria Sole Marras, accompagna i piccoli bambini all’ospedale pediatrico Meyer del capoluogo toscano. Grazie alla volontà della dirigente del liceo "Rosmini" Gloria Lamioni, Zia Caterina è arrivata a Grosseto per parlare agli studenti durante un incontro alla Sala Eden. Un grande messaggio per i giovani grossetani "Amate – afferma – sappiate che è un rischio, ma è anche la cosa più bella da poter fare". Presente anche una docente del liceo Rosmini, Isabella Sichi, che nel 2017 all’ospedale pediatrico Meyer ha incontrato il taxi di Zia Caterina e, una volta salita a bordo con la sua bambina Maria Sole, non ha più abbandonato la grande donna che aiuta ad affrontare le grandi battaglie che la vita pone. Ecco, quella battaglia la sta passando anche Caterina, cercando di farsi ancora più forza con l’amore che incontra e sopratutto che regala, perché non è mai una privazione questo dono ma un arricchirsi. "C’è tanto di Caterina – spiega – nella Zia. Con l’arrivo della malattia, la leggerezza è il fondamento delle mie giornate, ho bisogno di verità e di persone disposte ad abbandonare gli schemi. Il mio tempo sento che è limitato, ma questo che c’è lo voglio vivere". Quella zia, che appena la incontri, ti travolge con il suo essere così speciale dandoti la sua bambola, questo gesto così sincero e spontaneo fa riflettere su quanto, tornare bambini non sia mai come fare un passo indietro ma come vivere il mondo con semplicità e amore proprio come i bambini.
Maria Vittoria Gaviano