Ecco "Subterraneo" Inaugurato il nuovo museo

Taglio del nastro in via Corridoni del polo dedicato alla storia mineraria. Diventerà anche uno spazio polivalente a disposizione della comunità. .

Ecco "Subterraneo"  Inaugurato il nuovo museo

Ecco "Subterraneo" Inaugurato il nuovo museo

È stato inaugurato proprio ieri sera, "Subterraneo", il Polo museale di Massa Marittima dedicato alla storia mineraria del territorio, in via Corridoni. "Subterraneo è un’operazione culturale lungimirante in cui l’amministrazione comunale ha investito e creduto molto – dice il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini – riconoscendo l’importanza di custodire e far conoscere la storia mineraria del territorio, da un punto di vista identitario ma anche da quello dell’arricchimento della proposta turistica. Un progetto doppiamente strategico perché da un lato ci ha consentito di riqualificare e valorizzare un’area vicinissima al centro storico, e in quell’area, un’immobile che fino ai primi anni del 2000 ha ospitato la scuola elementare e che adesso diventa non solo la sede di un moderno museo, ma anche uno spazio polivalente a disposizione delle iniziative culturali della comunità. Inoltre, con Subterraneo esaudiamo quello che era il desiderio del Comasam e dI Lido Santini, uno dei cittadini massetani che più si è impegnato nel corso della sua vita per tramandare il patrimonio culturale della miniera, ovvero quello di avvicinare e riunire in un unico percorso il Museo della Miniera e il Museo di Arte e Storia delle Miniere che un tempo era allestito nel Palazzetto delle Armi di piazza Matteotti, poi chiuso per problemi di accessibilità e di sicurezza". Il progetto scientifico dell’allestimento è stato curato dalla professoressa Luisa Dallai dell’Università di Siena con i suoi collaboratori e in stretta sinergia con l’Ufficio Musei del Comune di Massa. "Il nuovo allestimento – sottolinea la professoressa Luisa Dallai dell’Università di Siena – è stata l’occasione per un aggiornamento e una profonda revisione del percorso scientifico e divulgativo che include nuove tematiche e approfondisce alcune delle tematiche già presenti nel precedente allestimento del 2000, sempre curato dall’università di Siena in collaborazione con il Comune. In quel caso erano stati coniugati temi storico archeologici e geologici per illustrare la storia plurimillenaria di estrazione delle risorse del sottosuolo. Nel nuovo allestimento si allunga la diacronia e si includono temi legati a risvolti sociali e insediativi degli anni più recenti della storia del massetano, come la strage di Niccioleta, gli sviluppi industriali e le lotte sindacali. Rimangono presenti gli aspetti geologici e mineralogici. Uno spazio è dedicato alle mappe di miniera che già impreziosivano il vecchio museo".