Rsa, venticinque positivi a Roccastrada

Agli ospiti si aggiungono anche quattro del personale sanitario e tre esterni che frequentano la struttura come animatori

Roberto Fenili, direttore dell’istituo geriatrico di Roccastrada

Roberto Fenili, direttore dell’istituo geriatrico di Roccastrada

Roccastrada (Grosseto), 17 novembre 2020 - Un focolaio. Di cui tutti avrebbero fatto a meno, ma che purtroppo ha colpito in modo violento e inaspettato l’istituto geriatrico di Roccastrada, il più grande della provincia di Grosseto, gestito da una cooperativa convenzionata con la Asl. Sono infatti 25 gli ospiti anziani risultati positivi al Covid-19. Un numero molto alto sui 76 ospiti in totale. Ma non solo. Il maledetto virus ha infettato anche il personale sanitario che lavora all’interno della struttura (4 persone) e anche altre tre, considerate esterne alla struttura, ma che all’istituto venivano regolarmente per fare animazione. Sono dunque 32 le persone che adesso dovranno combattere per giorni con l’infezione polmonare.

Già dalle prime ore di ieri la direzione dell’istituto ha effettuato un incontro prima con la Asl e poi con la direzione della struttura che ha deciso di dividere l’istituto geriatrico in tre zone ben distinte. "Abbiamo fortunatamente una struttura molto grande – dice il direttore Roberto Fenili –, purtroppo abbiamo avuto un grave problema di contagio su 25 dei nostri 76 ospiti. Abbiamo comunque immediatamente isolato i 25 casi positivi dedicando un intero piano della struttura e dividendo gli anziani dagli altri. Non si è trattato di un’operazione semplice ma in una notte ce l’abbiamo fatta e crediamo di essere riusciti a contenere al massimo il contagio. Ma non solo. Abbiamo anche isolato gli ospiti totalmente negativi, quelli che non erano assolutamente venuti a contatto con gli altri. Infine abbiamo anche isolato in una terza ala dell’istituto chi è negativo ma che aveva avuto contatti stetti con gli infettati".

Fortunatamente per il momento nessuno ha sintomi particolari. "I parametri – aggiunge Fenili – sono tutti fortunatamente sotto controllo e speriamo che ci rimangano". Poi chiude amaramente: "Abbiamo un protocollo stringente e procedure molto ferree per evitare il contagio e, rispetto all’impegno che tutti ci hanno messo, non mi aspettavo un contagio di queste dimensioni. Bisogna quindi – chiude Fenili – ragionare bene su tutte le situazioni che ci sono state e quelle particolari che indubbiamente non erano prevedibili ma che vanno approfondite per capire cosa è accaduto. Vorrei sottolineare che il 3 novembre tutti gli ospiti erano negativi dopo il tampone effettuato su indicazione della Asl. Adesso credo che questo sia un problema da gestire".

"Dobbiamo cercare di combattere il virus con forza – ha invece sottolineato il sindaco di Roccastrada, Francesco Limatola – In questo momento abbiamo un unico vaccino : i nostri comportamenti quotidiani. Dobbiamo essere responsabili, tutti, nessuno escluso. Ne va della salute nostra e delle persone a cui vogliamo bene. Rispettiamo le regole. Non mettiamo in campo irresponsabili e maldestri tentativi di aggirarle. La curva del contagio deve essere piegata. Possiamo farlo soltanto grazie al comportamento responsabile di ciascuno di noi. Passerà anche questo momento buio. Grazie al nostro essere comunità che fa della generosità, del senso civico e della responsabilità il proprio tratto distintivo, la cifra del proprio agire. Forza. Insieme ce la faremo".