Tratti senza asfalto, buche, ristringimenti. Qualche rattoppo con del nuovo asfalto non serve a niente, la strada provinciale Pitigliano-Santa Fiora non è sicura. Non lo è per i viaggiatori a quattro ruote e non lo è ancora di più per chi viaggia su due ruote. Il manto stradale è in pessime condizioni, in molti chilometri non sono presenti le strisce bianche e le buche (molte) sono un vero problema perché costringono i viaggiatori a brusche frenate. Il tratto peggiore è quello che collega Castell’Azzara con il comune di Santa Fiora, dove in ben quattro punti l’asfalto è stato smantellato e adesso sono presenti brevi e dissestati tratti di strada bianca. Limiti di velocità si alternanoi ma queste informazioni sono puramente secondarie per gli automobilisti visto e considerato che la velocità di percorrenza viene determinata solo dagli ostacoli da schivare. Questa arteria stradale versa in condizioni critiche e lo è da molto tempo, ad oggi è un problema molto serio perché accoglie una buona parte del traffico che giunge sul monte Amiata. Pendolari, turisti e mezzi pesanti, sono in molti a percorrere questa strada provinciale, soprattutto tutti coloro che dalle aree collinari si trasferiscono in montagna. Due tratti in particolare versano in uno stato molto critico, distanti l’un dall’altro qualche centinaio di metri e si trovano a pochi chilometri dall’ingresso nel borgo di Santa Fiora. Qui una segnaletica provvisoria obbliga gli automobilisti a rallentare e l’asfalto nuovo lascia pensare a un timido tentativo di rimediare come si può, a una situazione molto grave che richiederebbe interventi di ben altra portata. Interventi importanti, opere ingegneristiche serie che risolverebbero una volta per tutte questo genere di problemi, garantendo una maggiore sicurezza chi viaggia su questa strada.
Nicola Ciuffoletti