Capaccioli e lo studio dell’universo

Domani, settantasette anni fa, nasce a Montenero d’Orcia, nel comune di Castel del Piano, l’illustre astrofisico Massimo Capaccioli. Laureatosi summa cum laude in Fisica all’Università di Padova nel 1969, Capaccioli intraprende subito la carriera universitaria maturando, parallelamente, esperienze di studi astrofisici in Texas.

Nel 1986, dopo aver tenuto la cattedra di Meccanica celeste per dieci anni, diventa ordinario nell’Osservatorio di Padova e, tre anni dopo, ordinario di Astronomia all’università della stessa città.

È autore di libri, testi didattici e di centinaia di articoli scientifici su riviste internazionali. Nel 1993 diventa direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e due anni dopo ottiene la cattedra di Astronomia all’Università Federico II di Napoli.

Appassionato di storia e divulgazione scientifica, è stato consulente scientifico della Rai e componente del Cda dell’Istituto nazionale di Astrofisica.

Coi suoi studi, per citare il film "Blade Runner", Capaccioli vede cose che noi umani non possiamo neanche immaginare: la costante di Hubble, le proprietà dinamiche delle galassie sferoidali e lo spettro ultravioletto delle galassie ellittiche.

Tra i risultati più significativi, quelli riguardanti i sistemi stellari "caldi", la materia oscura nell’universo e le distanze cosmiche. Massimo Capaccioli è cittadino onorario del Comune di Castel del Piano, giusto riconoscimento della nostra terra ad un uomo di tali capacità e talento.

Rossano Marzocchi