Affiorano le antiche ceramiche

L’assessore Giovannetti sulla scoperta avvenuta durante i lavori: "Elementi di grande interesse"

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Inizialmente tutto lasciava prevedere di trovarsi con ritrovamenti che, pur datati nel tempo, di scarso interessi archeologico per l’area di Cittanuova nell’ambito del centro urbano di Massa Marittima. Invece più che possano i giorni e più che i lavori di ricerca vanno avanti prevale la consapevolezza di aver trovato un qualcosa di assolutamente interessante. Mancano le conferme da parte dell’archeologo Giuseppe Alessandro Fichera della Piacenti Spa incaricato dal Comune alla sorveglianza degli scavi in stretta connessione con la Soprintendenza Archeologica della Toscana. Del resto non potrebbe essere diversamente in situazioni del genere per non sollecitare le solite visite notturne allo scavo da parte di qualche malentenzionato. Quindi meglio tacere e attendere i risultati delle analisi dei primi rilevamenti che comunque a prima vista sono stati giudicati interessanti dall’occhio esperto del personale accorso. D’altra parte la zona ha profondo agganci con la nascita e lo sviluppo di Cittanuova in epoca medievale. Lo afferma lo stesso vicesindaco Maurizio Giovannetti nella duplice veste di assessore ai lavori pubblici trovatosi coinvolto nelle analoghe operazioni di rinvenimento reperti archeologici avvenute al Giardino di Norma Parenti e nel complesso delle Clarisse diventato sede della Biblioteca Comunale a dimostrazione della forte collaborazione in atto tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza che porta a raggiungere eccellenti risultati quali quelli inerenti una perfetta conoscenza storica del passato. Stavolta ad essere coinvolta è in prossimità del Castello di Monteregio con il Cassero Senese e della Torre del Candeliere la parte finale di Corso Diaz ove sono in corso i lavori rifacimento di Via Marsala e di Via Populonia e dei primi interventi di valorizzazione dell’antico Frantoio. "Qui, ha ricordato Giovannetti, durante i lavori di scavo sono emersi parti di basolato risalenti al pieno medioevo e frammenti di ceramiche che saranno presto analizzati per stabilirne la datazione. Lo studio permetterà di aggiungere un nuovo tassello per ricostruire la pianificazione e la costruzione del quartiere di Città Nuova. Il suo nucleo, vicino al primitivo insediamento vescovile di Monteregio, in base alle conoscenze attuali fu pianificato a partire del XIII secolo dallo stesso vescovo e completato dal Comune di Massa Marittima nei secoli successivi". Intanto i lavori continuano fra la legittima curiosità dei residenti che non mancano di assistere sempre più numerosi all’inaspettato evento. Non resta altro che attendere gli sviluppi.

Gianfranco Beni