Turchi, il grande cuore non basta

Il pugile fiorentino sorpreso dall’imbattuto Riakporhe. Dopo un primo round dominata, la resa nel secondo

di Barbara Berti

"Sul ring a fine luglio nella mia Firenze". Il pugile Fabio Turchi esce sconfitto per ko tecnico dal ring della Wembley Arena di Londra dove Richard Riakporhe, imbattuto atletica di casa, si è aggiudicato il preliminare Mondiale IBF (pesi massimi leggeri). L’incontro si preannunciava tosto per il pupillo di Firenze che in carriera vanta un record di 20 vittorie (14 ko) e adesso due sconfitte, e che ha già vinto la cintura dell’Unione Europea di categoria, i cruiser (limite di 91kg), oltre alle internazionali della WBC e dell’IBF. Ma nessuno immaginava che il match durasse appena quattro minuti: dopo una prima ripresa tutta a favore dell’atleta fiorentino (i tre giudici avevano assegnato a lui il primo round), nella seconda l’inglese ha tirato fuori dal cilindro il colpo vincente: un micidiale montante sinistro al fianco che ha mandato Turchi al tappeto. Il fiorentino si è rialzato con orgoglio ma il babbo-allenatore, Leonardo Turchi, è salito sul ring agitando la spugna in segno di resa.

"Alla fine del round mancava ancora molto e c’era il rischio di incassare colpi più pesanti: ringrazio il babbo per avermi salvato" dice Turchi che non nasconde l’amarezza per l’epilogo dell’incontro. "Ha piazzato un bel colpo, preciso e forte, ma anche fortunato perché alla prima occasione è difficile prendere proprio il fegato. A me è capitato contro il finlandese Sami Enbom, ad aprile 2019, quando a Firenze ho vinto la corona internazionale WBC dei massimi leggeri. Stavolta il colpo l’ho incassato" commenta Turchi che da vero sportivo non cerca scuse.

"Trovare giustificazioni non è nel mio stile. Mi rimboccherò le maniche come ho sempre fatto dinanzi agli incidenti di percorso e andrò avanti" aveva scritto sui social subito dopo il match londinese. E, infatti, è già pronto a tornare sul ring. "L’obiettivo è organizzare un match di rientro tra la fine di luglio e i primi d’agosto, magari in uno spazio all’aperto di Firenze, e poi entro la fine dell’anno rientrare come sfidante ufficiale per il titolo d’Europa" dice l’atleta che compirà 29 anni il prossimo 24 luglio.

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