Un successo senza precedenti. All’assemblea elettiva della Federnuoto che si è svolta a Roma Andrea Pieri, il presidente della Rari Nantes Florentia e vicepresidente federale vicario uscente, è stato rieletto e confermato nell’incarico per il prossimo quadriennio con 10.514 voti su 10.835. Alla presidenza è stata rinnovata fiducia a Paolo Barelli che, preso dai molti impegni politici, aveva scelto da tempo come suo alter ego proprio il dirigente fiorentino che negli ultimi due anni ha gestito, di fatto, la Federazione.
Rieletto (quasi) all’unanimità. Se lo aspettava?
"In molti mi avevano manifestato i loro apprezzamenti per quanto avevo fatto ma quando si va al voto segreto c’è da mettere sempre in preventivo anche delle sorprese".
Non è mai facile accontentare tutti; evidentemente lei ci è riuscito.
"La soddisfazione è grande e mi ripaga di tanto impegno ma il merito non è solo mio perché è tutta la "macchina" federale che ha girato al massimo. Di questo, oltre al presidente Barelli e al segretario generale Antonello Panza, voglio ringraziare tutti i dipendenti e i collaboratori della Federazione perché senza la loro disponibilità non saremmo arrivati così in alto".
La Fin, fra l’altro, anche ai recenti Giochi di Parigi ha dato un sostanziale contributo al medagliere azzurro.
"Si è confermata ancora una volta ai vertici: sia ai Giochi olimpici che paralimpici è stata quella che ha conquistato il maggior numero di medaglie".
Nonostante i molti problemi da affrontare.
"Il dopo-Covid e l’aumento abissale dei costi energetici ha messo le società in grandi difficoltà economiche cui abbiamo cercato di porre rimedio con l’istituzione in molte città di Centri federali. Anche la nuova legge sullo sport, sia pure riconoscendo la necessità di dare tutela ai lavoratori del settore, comporta ulteriori aggravi che non tutti possono sostenere: anche questo è un problema scottante sui tavoli della Federazione".
C’è altro di cui nel corso del suo precedente mandato si sente orgoglioso?
"Di aver presieduto l’organizzazione degli Europei di Roma 2022 che, con 72 medaglie, hanno portato l’Italia al primo posto nella classifica per nazioni; ma, soprattutto di aver chiuso il bilancio in pareggio".
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