
di Francesco Querusti
Nel segno della continuità. Fabrizio Matteini è stato rieletto alla presidenza della sezione arbitri Aia-Figc di Firenze. E’ al suo secondo mandato e rimarrà in carica altri 4 anni. La votazione si è tenuta con assemblea online. L’ufficio di presidenza era composto dall’avvocato e associato Stefano Baldini, dal vice presidente Annalisa Cauteruccio, dal segretario Michele Poneti, dai responsabili informatici Lorenzo Castiglia e Andrea Pacini, assistiti da Leonardo Burgassi e Andrea Zoppi. Dopo l’illustrazione della relazione tecnica del presidente uscente Fabrizio Matteini e della relazione amministrativa del Collegio dei revisori dei conti nella persona di Giampaolo Bacicchi, la riunione è entrata nel vivo. Quindi una breve presentazione dei candidati: Fabrizio Matteini, Simone Gramigni e Simone Ponzalli. I 147 associati hanno votato Fabrizio Matteini, eletto con 131 voti su 147. I delegati sezionali sono Simone Ponzalli con 78 voti e Simone Gramigni con 54. Per il quadriennio a venire il collegio dei revisori si vede rinnovato con gli associati Giulia Cipriani e Daniele Nesi, con 112 voti e 94 voti.
"Ringrazio - fa presente Fabrizio Matteini - i sindaci revisori uscenti Giampaolo Bacicchi, Diego Zanieri e Filippo Ceccarelli in qualità di presidente per l’attento lavoro svolto in questi anni permettendo alla sezione di Firenze di aggiudicarsi per due volte consecutive la benemerenza AIA. Un ringraziamento anche a coloro che hanno partecipato all’assemblea e al consiglio di sezione senza il quale non sarebbe stato possibile portare avanti un progetto ambizioso. L’aspetto più doloroso è stata la prematura scomparsa di Luigi Bini, Gigi per tutti noi, colonna portante della sezione che ci rimarrà sempre nel cuore. L’obiettivo principale futuro sarà dare continuità al progetto iniziato quattro anni fa, rappresentando al meglio tutti gli associati di Firenze. Una sezione gloriosa e che vanta tanti arbitri già affermati e di sicuro avvenire. Siamo orgogliosi nei nostri associati e lavoriamo per una crescita qualitativa ed educativa, con l’obiettivo di nuovi ingressi e per essere pronti a superare il difficile momento sanitario che coinvolge tutto il Paese".