
Di nuovo in campo. Subito. Il giorno dopo la debacle contro il Como la Fiorentina è tornata ad allenarsi. Niente...
Di nuovo in campo. Subito. Il giorno dopo la debacle contro il Como la Fiorentina è tornata ad allenarsi. Niente giorno di riposo per calciatori e staff. Tutti presenti al Viola Park per cominciare a lavorare in vista del derby di domenica prossima contro il Pisa. Allenatore e calciatori che si stanno confrontando dal post partita di domenica sera. Messa da parte la delusione, il confronto andato in scena ieri al Viola Park è sicuramente la base dalla quale ripartire. Squadra divisa in due gruppi tra chi ha giocato domenica e chi spera di farlo contro il Pisa. Il video dell’allenamento diffuso dai canali social del club ha mostrato soltanto la parte fisica. Aspetto questo chiamato in causa dopo il tracollo della squadra nel secondo tempo, anche se il Como aveva guadagnato metri in campo già dalla fine del primo tempo.
Nella ripresa il calo fisico della Fiorentina è stato netto. Drastico. Pioli ha smentito problematiche di questo tipo nel dopo gara, eppure c’è un pre e post intervallo. Nella prima frazione di gioco la Fiorentina pressava alta, correva anche senza palla. Movimenti che facilitavano il palleggio. E tutto sommato sono stati quarantacinque minuti discreti. Niente di eccezionale, ma chiusi in vantaggio e senza correre rischi incredibili. Nella ripresa il piano partita non è stato invece rispettato. La Fiorentina si è abbassata, è tornata a essere la squadra molle e passiva vista contro il Napoli. Messa alla corda dal Como ha incassato i due gol, incapace di creare vere occasioni da rete.
Che la squadra fosse sulle gambe lo si è visto anche nell’ultima gestione del pallone, con Pongracic e Nicolussi Caviglia (nella foto) che hanno provato a gestirlo senza mai trovare un compagno in grado di smarcarsi. Alla fine il pallone è stato perso e con due passaggi Addai è andato verso la porta.
Discorso fisico che richiama in causa anche il lavoro svolto durante il ritiro estivo. L’idea di base era quella di partire forte per evitare rischi nel playoff di Conference, ma in teoria se ne dovevano trarre benefici anche in campionato. Così, almeno per adesso, non è stato. Con la speranza che domenica si possa subito invertire la rotta.
Alessandro Latini
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