ANDREA GIANNATTASIO
Sport

La formazione di Palladino. Zaniolo più Fagioli. L’ora dei due nuovi. Comuzzo al rientro

Si è "tradito" un paio di volte, Raffaele Palladino, nel corso della conferenza stampa di venerdì. Dando ad intendere quello...

Si è "tradito" un paio di volte, Raffaele Palladino, nel corso della conferenza stampa di venerdì. Dando ad intendere quello...

Si è "tradito" un paio di volte, Raffaele Palladino, nel corso della conferenza stampa di venerdì. Dando ad intendere quello...

Si è "tradito" un paio di volte, Raffaele Palladino, nel corso della conferenza stampa di venerdì. Dando ad intendere quello che potrebbe (condizionale d’obbligo) essere l’assetto tattico di una Fiorentina che per la seconda volta in stagione dovrà fare a meno di Kean: "Sto provando cose nuove" ha raccontato il tecnico, che poi aggiunto che la sua squadra "non dovrà avere la frenesia di andare a verticalizzare subito per la prima punta… o le due punte". Ed è da quest’ultima frase che, probabilmente, si deve ripartire per provare a disegnare una Viola che va a caccia di punti per la zona alta della classifica senza il suo capocannoniere. Scontato l’impiego di Lucas Beltran, il dubbio semmai è chi tra Zaniolo e Gudmundsson andrà a comporre il tandem offensivo di quello che dovrebbe essere di nuovo il 4-4-2 di partenza visto più volte in tempi recenti: ad oggi, il neo-arrivato sembra in vantaggio.

Per il resto della formazione che affronterà il Como, rimangono in ogni caso tanti altri dubbi: ciò che pare scontato è che Comuzzo dopo la squalifica di San Siro tornerà in campo dal 1’, all’interno di una retroguardia che sarà completata da Dodo e Gosens sugli esterni più Ranieri al centro. In mezzo al campo, dunque, ci sarà una rotazione più robusta - complice l’arretramento del terzino brasiliano, che nelle ultime uscite aveva giocato come quarto a destra in mediana - e la sensazione è che dopo un periodo di appannamento (unito a un guaio fisico smaltito) possa toccare di nuovo a Colpani, con Folorunsho di nuovo titolare dirottato a sinistra di una linea a quattro (almeno in fase di non possesso).

E al centro? Detto del forfait di Adli e delle buone condizioni di Cataldi (che però ancora non ha i 90’), è probabile che quella di oggi all’ora di pranzo possa essere la prima gara da titolare in maglia viola di Fagioli: l’ex Juventus ha colpito tutti per il modo in cui si è presentato lunedì al Meazza, dunque è probabile che tocchi proprio al numero 44 alzare il tasso tecnico di tutto il reparto (in coppia con Mandragora, ormai diventato un elemento pressoché insostituibile).

Andrea Giannattasio

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