Italiano sconcertato: "Siamo molto fragili Il problema è la testa"

Il tecnico viola rabbuiato: "Alle prime difficoltà ci sgretoliamo". E sulla ricetta anticrisi: "Non so come, ma dobbiamo rimediare"

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Rabbuiato, quasi sconcertato per il secondo tempo che ha giocato la Fiorentina a Istanbul. Vincenzo Italiano analizza così la serata da incubo dei suoi ragazzi: "Non mi aspettavo un secondo tempo così, alle prime difficoltà ci sgretoliamo. La partita era in equilibrio ed è finita 3-0. Siamo fragili, alle prime difficoltà usciamo dal campo e non riusciamo a reagire. Oggi volevamo rispondere al momento negativo, invece ne affronteremo ancora un altro. Il primo tempo è stato discreto, perdere 3-0 è troppo, ma in Europa ogni avversario è difficile. Nella ripresa volevamo palleggiare di più ed ho messo Jovic al posto di Cabral. Siamo in difficoltà e mi dispiace. Non so come, ma dobbiamo cercare di rimediare a questa situazione".

Come si esce da questo momento?

"I risultati che non arrivano non ti aiutano a livello mentale e di autostima. Loro erano in un momento straordinario e noi adesso non stiamo riuscendo a trovare un episodio, una giocata, un qualcosa che ci possa accendere. La partita fino al gol loro non era stata fatta malissimo. Abbiamo regalato il primo gol, sul secondo abbiamo fatto un errore che si poteva evitare. Gollini lo sa, doveva lavorare meglio su quel pallone".

Preoccupato da questo momento della sua squadra?

"Sono preoccupato, certo, lo sono sempre. So che gli avversari si preparano per metterci in difficoltà. Le qualità ci sono, anche se adesso sembrano spente, ma dobbiamo tirarle fuori".

Come sta la squadra a livello fisico?

Il problema può essere quello? "Non penso che il problema sia di quel tipo, riusciamo a tenere il campo bene per tutta la gara. Il problema è nella testa perché nessun episodio ci gira bene".

Manca l’anima a questa squadra?

"Le squadre senz’anima sono quelle che non ricercano la vittoria in maniera forte e decisa. Chi ha l’anima non si affloscia alle prime difficoltà ed è capace di reagire ad ogni difficoltà. L’allenatore serve a tirarla fuori. Adesso noi siamo in difficoltà anche da questo punto di vista. La partita se hai un’anima la ribalti dopo lo svantaggio. Io però penso che questa squadra l’anima ce l’abbia: dobbiamo tirarla fuori".

Alessandro Latini

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