
Viligiardi prova a uscire dalla marcatura della mediana avversaria: una sfida che lo Scandicci ha provato a giocare ad armi pari
Prato
2
Scandicci
0
PRATO: Fantoni, Drapelli (62’ Corsa), Risaliti, Berizzi, Zanon, Lattarulo, Atzeni (65’ Cela), Limberti (75’ Cesari), Greselin, Verde (72’ Rossetti), Gioè (90’ Mencagli). All. Venturi.
SCANDICCI: Fedele, Sottil (81’ Grottelli), Chiaverini, Tacconi, Biancon, Valentini, Valori, Viligiardi, Arrighini (87’ Russo), Boganini (46’ Mugelli), Grossi (46’ Bertelli, 75’ Mennini). All. Taccola.
Arbitro: Dania di Milano.
Marcatori: 54’ Gioè, 86’ Rossetti.
Note: ammoniti: Lattarulo, Drapelli, Grossi, Viligiardi, Mennini, Taccola. Calci d’angolo 8-4. Recupero 1+5.
Prato
Lo Scandicci esce battuto dal Lungobisenzio al termine comunque di una buona partita. La squadra di Taccola e rimasta in gara quasi sino al termine, cedendo definitivamente solo nel finale.
Primo sussulto al 6’ ma il goal dello Scandicci era in offside. Pericolo al 12’ per lo Scandicci: Verde serve Lattarulo che cerca un pregevole pallonetto che supera Fedele ma tocca la parte alta dell’incrocio dei pali. Al 19’ altro goal annullato per off side, stavolta di Gioè. Alla mezz’ora colossale occasione per Gioè che solo davanti a Fedele spara alle stelle. Al 33’ Atzeni deve chiudere bene su Grossi, c’era solo il portiere dietro a lui. Parte fortissimo lo Scandicci nella ripresa ed al 47’ Fantoni deve esibire una gran parata su tiro da fuori di Valori.
Nel momento migliore dello Scandicci, Gioè sottoporta trova il guizzo vincente. Al 77’ Gioè sfiora il raddoppio con deviazione di Valentini prima che all’80 Fantoni salvi il risultato su colpo di testa ravvicinato di Arrighini, servito da Viligiardi. Sulla ripartenza bravo Fedele su Greselin. All’86’ arriva il goal che chiude definitivamente la gara con Rossetti bravo a deviare da corta distanza in scivolata un tiro rimasto nell’area piccola e mettendo la parola fine a una gara che la squadra di Taccola ha provato a giocare alla pari con un avversario che ha confermato di essere spietato nei passagi determinanti della sfida. Servirà ora rimboccarsi le maniche e ripartire forte già dalla prossima sfida contro un’altra nobile decaduta: il Siena.
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