
Gollini e Joe Barone
Moena, 15 luglio 2022 - E' il giorno di Pieluigi Gollini, che parla a raffica e sa di doversi preparare a una sfida extralarge con Terracciano. Ma prima di lui parla il direttore generale viola, Joe Barone: 'Gollini ha un passato importante nella Fiorentina, è un giocatore italiano che è stato cercato da noi d'intesa con Italiano. Voglio ringraziare la famiglia Percassi per questa trattativa... Pierluigi ha un pasato importante anche per la sua esperienza internazionale, ne avremo bisogno in questa stagione'. Poi la parola a Gollini.
La sfida con Terracciano è aperta, come ha vissuto l'impatto con Italiano?
'L'impatto è stato buono in generale, quando si gioca nelle squadre importanti è giusto che ci sia competizione in ogni ruolo. Pietro arriva da un ottimo campionato, una competizione sana farà bene a tutti. Solo stimoli per noi. Giocherà chi meriterà di più'.
Quando ha lasciato di Atalanta ha parlato di sassolini da togliere...
'Ho avuto problemi con una persona, ma quello che ho fatto sul campo parla per me. Sono il portiere italiano che ha più presenze nelle coppe negli ultimi anni. E sono cinque stagioni che gioco in Europa tutti gli anni, mi sono sempre qualificato in Champions. Sono in Nazionale da tre anni, non è perché ho giocato 11 partite con il Tottenham ho smesso di giocare a calcio...'.
Ha lasciato Firenze da ragazzino per andare al Manchester. E ci torna dopo 10 anni. Ha parlato di chiusura di un cerchio...
'Rifarei tutte le mie scelte, ho 27 anni e ho giocato tante partite in Champions, sono arrivato alla Nazionale, insomma avrebbe potuto andare peggio. Ma ora ho scelto di tornare in un posto speciale, era quello che volevo per dimostrare il mio valore. Tornare qui fa un certo effetto, ho affrontato tanti step nella mia carriera'.
La sfida con Terracciano si giocherà anche (o soprattutto) in base al rendimento con i piedi. Che effetto le fa?
'Credo che i portieri debbano essere prima di tutto completi per dare sicurezza alla squadra. Quindi nel repertorio rientra anche il gioco con i piedi... Similitudini fra Italiano e Gasperini? La spregiudicatezza nel gioco e il modo in cui regredisce la difesa. Anche se l'Atalanta giocava a tre e qui si gioca a quattro, quindi cui saranno un po' di differenze'.
Nell'ultima stagione ha giocato poco con il Tottenham: come valuta quella esperienza?
'A Londra ho vissuto una grande esperienza, ho imparato che più i giocatori sono forti e più sono umili. A volte anche non giocare può servire, ci sono cose da rubare per imparare e crescere. Il gioco in Inghilterra è molto più fisico, magari meno organizzato dal punto di vista tattico
Che stagione si immagina per la Fiorentina?
'Credo che questa squadra sia forte davvero, con l'ambiente che i fiorentini sanno creare sarà difficile per tutti. Credo che il nostro obiettivo sia quello di essere competitivi ovunque. Siamo una squadra che deve entrare in campo sapendo di sapersela giocare con tutti. Da giocatore vi dico che venire a Firenze è sempre difficile.
Lei è considerato un para rigori: ha qualche segreto particolare?
'I portieri studiano sempre i rigoristi, ma poi quando sei lì ti trovi da solo. E se l'istinto mi dice di fare una cosa diversa da quello che ho studiato, la faccio. L'istinto è l'essenza di un portiere'.
Lei è noto anche per la sua passione per la muscia e i cd che ha realizzato. Ha altri progetti in questo campo?
La musica è la mia passione, ma cerco anche di sdoganare il pregiudizio che i giocatori non possano fare altre cose. L'importante è che mettano in campo passione e si impegnino, con la musica cerca di lanciare un messaggio diverso, le persone non devono avere paura di seguire le proprie passioni. La musica è la mia passione e mi fa staccare la testa dal calcio. Continuerò a farla'.
L'hanno cercata anche altre squadre, ma lei ha scelto Firenze...
'E' vero, come ho detto volevo tornare in un posto speciale. La Conference League è una competizione strana, ti dà molto ma può anche togliere perché le trasferte possono essere lontane e non molto comode. Ti può capitare di giocare in stadi piccoli, ma credo che la Conference sia un valore aggiunto e comunque la Fiorentina ha una rosa ampia.'.