Eysseric-Kouame, il derby che non ti aspetti

Il primo è stato scelto a sorpresa da Prandelli per sostituire (due volte) Ribery. Il secondo è entrato nel finale contro la Lazio e..

Migration

Da una parte c’è Kouame, l’oggetto del desiderio sul mercato, conteso da almeno altre due squadre di Serie A, ma per il quale si sono mossi anche club di Premier (Crystal Palace), Ligue 1 (Marsiglia) e Bundesliga (Eintracht). Dall’altra c’è Eysseric, il trequartista che ha trovato la prima convocazione stagionale in A con l’arrivo di Cesare Prandelli sulla panchina viola, all’ottava giornata (panchina). Sono due delle facce del “prisma” viola, di certo due elementi sui cui si sta riflettendo molto in queste ore. Sì, perché a spingere per avere come compagno di reparto l’ivoriano c’è Dusan Vlahovic, il centravanti designato dal tecnico bresciano e pure quello che, a suon di gol, adesso più che mai deve contribuire a tirare fuori la Fiorentina dalle sabbie mobili della classifica.

Ma contro la Lazio, il primo a subentrare è stato il francese: è stato lui a sostituire Ribery al momento dello stop per il problema al ginocchio, lui ad infilarsi tra le linee esattamente come voleva l’allenatore. Poi è toccato anche a Kouame, con Prandelli lesto a precisare che con due attaccanti in campo "abbiamo verticalizzato di più e costruito di meno. Ma se pensiamo di poter giocare sempre così, alzando il pallone, alla fine rischi di diventare prevedibile". Dovranno essere comunque pure loro a rovesciare la prospettiva, diventando gli interpreti del riscatto viola: più forti di tutto, concentrati unicamente sul presente.

Eysseric adesso ha la grande occasione di trasformarsi da “esubero” in risorsa. Sembrava destinato all’addio in estate, così come Saponara (che ha già salutato) e Montiel, ma poi non il cerchio non si è chiuso. Con scaltrezza, ha provato a cogliere le (poche) occasioni avute a disposizione (4 presenze in tutto tra campionato e Coppa Italia) e non intende tirarsi indietro adesso, al di là di quello che potrà accadere in questo mese di trattative (ha un contratto fino al 2022), lui che è finito sotto la lente d’ingrandimento del Leeds di Bielsa.

Kouame, dal canto suo, ha solo voglia di tornare a segnare. Anche per alimentare ulteriormente l’asta che si sta scatenando in questi giorni. Arrivato un anno fa esatto dal Genoa, ha dovuto sempre rincorrere. Adesso, spinge per riprendersi tutto, magari davvero in 90 minuti domani, visto che l’ultimo successo interno viola, in campionato, è vecchio di quasi 80 giorni. L’unica rete è super datata (a San Siro, con l’Inter, quando in panchina c’era ancora Iachini) e per prima cosa c’è da interrompere un digiuno diventato un tabù. Intanto deve riprendersi una maglia da titolare che in A manca dal 22 novembre scorso, dalla prima di Prandelli alla guida della Fiorentina, poi starà a lui farsi decisivo, nel momento più delicato.

Francesca Bandinelli

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro