Del Re: “Lo stadio Franchi produrrà energia per 1000 abitazioni”

L'intervento dell'assessore in Consiglio comunale

L'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re
L'assessore all'urbanistica Cecilia Del Re

Firenze, 6 marzo 2023 - “Grazie al nuovo stadio Artemio Franchi nascerà la più grande comunità energetica di Firenze: il progetto vincitore infatti punta molto sugli aspetti ambientali e sarà capace di trasformare uno stadio attualmente energivoro in uno stadio che invece produrrà energia, consentendo di realizzare, grazie alle superfici della copertura fotovoltaica, una comunità energetica che fornirà energia pulita a oltre mille abitazioni dell’area di Campo di Marte”. Lo ha detto l'assessore all'urbanistica di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, in accordo col sindaco Dario Nardella, intervenendo in Consiglio comunale sul tema stadio.  Anche l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti ha parlato dello stadio e in particolare del tema parcheggi: “Grazie alla riorganizzazione della viabilità legate al passaggio del tram e al parcheggio scambiatore a Rovezzano - ha spiegato - gli stalli a disposizione saranno circa 140 in più rispetto alla situazione attuale anche se distribuiti diversamente, senza contare i posteggi sotto lo stadio e il centro direzionale e il grande parcheggio multipiano da 2.500-3.000 posti previsto nell’area ferroviaria”. Sugli alberi, lungo la linea della tramvia Libertà-Campo di Marte-Rovezzano (che rappresenta la prosecuzione della linea Libertà-Bagno a Ripoli), “saranno sostituite 350 alberature e aggiunte ulteriori 150 per un totale di circa 500 alberi”.  Se da un lato c'è gioia per il nuovo Franchi, dall'altro infuria la polemica politica. Il motivo è il mancato intervento del comitato 'Vitabilità', come speravano le opposizioni. M5s, Fdi, Lega, Forza Italia, gruppo Centro e Sinistra Progetto Comune hanno lasciato l'aula per protesta (o, come nel caso di Sinistra Progetto Comune, hanno tolto la scheda di presenza). All'interno, tra le opposizioni, sono rimasti Jacopo Cellai (Fdi) e Andrea Asciuti (gruppo misto-Italexit): entrambi erano d'accordo con i colleghi, sono rimasti soltanto allo scopo di ascoltare la discussione sul Franchi. Secondo M5s, Fdi, Lega, Fi e gruppo Centro è “inaccettabile che, dopo aver chiesto un consiglio comunale straordinario, ed aver accettato la formula dell’approfondimento in aula del tema cruciale per il Quartiere 2 e l’intera città, l’argomento sia prima stato relegato all’ultimo punto dell’ordine dei lavori e infine non sia stato consentito per volontà della maggioranza di far intervenire la portavoce del 'Comitato Vitabilità'. In assenza della possibilità di un vero confronto insieme ai cittadini abbiamo quindi scelto di abbandonare l’aula”. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune hanno rimosso la scheda 'della presenza', pur rimanendo all'interno del Salone dei Duecento. "Abbiamo condiviso la richiesta di un consiglio straordinario dedicato alle trasformazioni di Campo di Marte, dove al centro c'erano ovviamente i progetti per lo stadio e per la nuova viabilità prevista – hanno spiegato Palagi e Bundu -.L'idea di un concorso internazionale per il Franchi era sostenuta solo dal nostro gruppo consiliare nel 2019, ma è stata applicata all'ultimo, quasi per sbaglio, e male. Lo avremmo voluto ricordare oggi, insieme a tutte le criticità relative alla modalità con cui si stanno progettando e realizzando le nuove linee tramviarie. Però abbiamo dovuto togliere la scheda dall'aula e rimanere ad ascoltare senza risultare più formalmente parte della seduta. Perché? Perché il senso politico della richiesta delle opposizioni era dare riconoscimento a una mobilitazione importante, che ha raccolto tante firme ed evidenziato una lampante preoccupazione, dovuta soprattutto all'insufficiente tutela del verde e all'ipotesi dell'area commerciale”.