La forza del mercato spinge la Fiorentina

Domani il Sassuolo (21.45) che ha venduto ai viola Lirola e Duncan per 30 milioni. Partita determinante per allontanare la zona pericolo

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Ha soffiato storto il vento contro il Brescia e la Lazio, nel frattempo Commisso ha ricordato che il sistema calcio italiano non è proprio in cima alla sua playlist preferita. La spinta riformatrice del patron viola – che negli ultimi mesi è stato protagonista sui media in modo esattamente opposto rispetto a Lotito, un nome a caso – non sta producendo per ora effetti concreti. Il possibile, se non probabile, ingresso di Joe Barone in Lega potrebbe aprire nuove strade, ma certamente la Fiorentina farà meglio a tessere le sue alleanze sottotraccia prima di esporsi o ipotizzare pubblicamente strade per cambiare l’organizzazione del sistema.

I rapporti di forza nascono da lontano e l’attuale proprietà deve probabilmente ancora interpretarli se è vero che Joe Barone, in un’intervista alla "Gazzetta", a metà maggio fa si è espresso così: "La persona che oggi trasmette più passione dentro la Lega è forse Claudio Lotito. Ha grandissima energia".

Mentre la Fiorentina in questo momento chissà quanta energia ha, soprattutto nella testa, avendo messo insieme solo un punto in due partite che avrebbero dovuto consegnarle ben altro raccolto, sulla base di quanto si è visto in campo.

Fra le incognite c’è il peso specifico di un allenatore che viene considerato da tutti in uscita, e fra questi tutti ci sono anche i giocatori: Iachini è il meno colpevole, nel senso che non si è messo in questa posizione scomoda da solo, ma la comunicazione del club è molto diretta e il linguaggio spesso non è politicamente prudente, né diplomatico, ma a giudicare dal feeling la stragrande maggioranza dei tifosi viola sembra apprezzare.

C’è anche la classifica da tenere d’occhio, la Fiorentina è a 6 punti dalla terz’ultima (il Lecce) e ci sono altre dieci partite da scavalcare. La prima domani sera contro il Sassuolo, apripista di un poker di squadre teoricamente tranquille in classifica (poi i viola affronteranno Parma, Cagliari e Verona). I rapporti del club viola con il Sassuolo sono buoni, se non ottimi, e sono stati messi nero su bianco la scorsa estate e durante il mercato di riparazione a gennaio.

Circa 30 milioni – tutti a favore del conto corrente del Sassuolo – per l’arrivo di Lirola e Duncan. A questi va aggiunto anche il milione pagato per l’acquisizione definitiva di Boateng, trasferito poi in prestito al Besiktas.

Insomma: in questo momento, considerata anche la sua classifica, il Sassuolo arriva a Firenze di sicuro per fare la sua onestissima partita, ma senza avere motivi di rivalsa particolari, né urgenze decisive da risolvere.

Mentre la Fiorentina nell ultime due partite ha raccolto decisamente meno di quanto meritasse, non sfugge a nessuno l’importanza di una vittoria per aumentare la distanza dalla zona pericolo.

Perché dopo il poker di partite contro avversari che non hanno in teoria molto da chiedere a questo campionato, i viola troveranno il Lecce in trasferta e il Torino al "Franchi". Poi Inter e Roma in trasferta, due partite che in partenza non ispirano granché per quanto riguarda la possibilità di fare punti. Iachini lo sa bene e domani serà potrà contare sul recupero di Chiesa, che cercherà di battere il suo record di reti in campionato (6). Numeri lontanissimi da quelli di un bomber, la speranza è che la mancata partecipazione alla trasferta di Roma abbia permesso a Federico di recuperare almeno un poco della sua esplosività. Contro il Brescia Chiesa era imballato nel primo scatto e non irresistibile negli allunghi, domani sera Iachini e i compagni si aspettano molto da lui. squalificati Caceres e Vlahovic e il fatto che per quest’ultimo (due turni di squalifica) la Fiorentina non abbia fatto ricorso, fa capire come il gesto della gomitata a Patric sia stato accolto in società

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