Fiorentina, Milenkovic ricorda Astori: "Un grande uomo"

Il difensore parla del capitano viola durante il ritiro dell'under 21 serba

Nikola Milenkovic durante Fiorentina-Benevento (Germogli)

Nikola Milenkovic durante Fiorentina-Benevento (Germogli)

Firenze, 23 marzo 2018 - In ritiro con l'under 21 serba, il difensore della Fiorentina Nikola Milenkovic ricorda il capitano viola Davide Astori, scomparso nella notte tra il 3 e il 4 marzo. "La morte di Astori è una tragedia che ci ha colpito tutti. Eravamo emotivamente distrutti, soprattutto per cosa rappresentava Davide per la Fiorentina. Era un grande uomo e un grande campione. Senza di lui, niente sarà più lo stesso".

E' un ricordo commosso quello di Milenkovic che, insieme ai compagni di Nazionale si sta preparando all'amichevole di martedì 27 marzo contro gli azzurrini di Evani. "Lo ricorderemo per sempre, ma la vita deve andare avanti. Mi ha accettato subito in squadra, mi ha aiutato e da lui ho imparato molto. Era un grande giocatore, in sei mesi mi è entrato nel cuore. Lo ricorderò finché vivrò. La gara contro il Benevento? Tutti i nostri occhi erano pieni di lacrime - ha aggiunto Milenkovic - Abbiamo dato il 100% per vincere e dedicargli la vittoria. La tragedia ha unito la squadra e ora dedicheremo ogni nostra vittoria a lui perché ha lasciato un segno indelebile in noi. Firenze e tutta la Fiorentina non lo dimenticheranno mai".

Poi il difensore viola è passato a parlare dei suoi primi mesi in maglia gigliata. "Il mio nuovo ruolo di terzino? Io gioco dove mi viene chiesto di giocare - ha sottolineato ancora Milenkovic - Tocca a me imparare e assorbire tutto ciò che dice l'allenatore. Lui mi ha detto che sto facendo progressi e il calcio italiano mi sta aiutando in questo. C'è una grandissima attenzione intorno alla difesa, ai dettagli e alla tattica. La famosa scuola italiana è sempre stata una fonte di ispirazione".

Già messo di fronte ad attaccanti di ottimo livello della Serie a italiana, Milenkovic ha dimostrato di sapersela cavare molto bene. "Ogni squadra in Italia ha giocatori top in fase offensiva. Ho giocato contro la Juventus, l'Atalanta, la Lazio. Non è facile, ma a ogni partita mi sono presentato con concentrazione e preparazione. Soprattutto senza paura".

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