Borja-Ikonè, basta gol. Se ti cerca una società e fai subito il fenomeno

L'appuntamento con la rubrica "Rock & gol"

Ikonè, esterno del Lille, finito nel mirino della Fiorentina

Ikonè, esterno del Lille, finito nel mirino della Fiorentina

Firenze, 11 dicembre 2021 - Auguri a Vincenzo Italiano, che ieri ha festeggiato il compleanno. Firenze lo ama. Inevitabile: lui è il simbolo della riscossa, tanto che al Piazzale sono stati bloccati i lavori della statua di Iachini, che potrebbe essere spostata in piazza Batoni. Una cosa da non dimenticare: le critiche eccessive al tecnico dopo la sconfitta di Empoli, per la serie proviamo a essere un po’ più equilibrati. E poi: evitiamo di cadere nel titolone "Italiano alla Ferguson", quello già utilizzato ai tempi del primo Prandelli e del primo Montella non molto prima che venissero cacciati. Insomma: questione di scaramanzia. L’Europa di metà settimana ci ha fatto vedere un grande Ikoné e un gol di tacco di Borja Mayoral, che con Mourinho vede il campo una volta no e l’altra pure. Fatto sta che come ti cerca la Fiorentina inizi a fare il fenomeno e i tifosi viola si preoccupano dell’aumento dei prezzi, quelli che già ti mandano in bestia con le bollette energetiche e coi gol di Scamacca, che ora costa il triplo. 

Ok ragazzi, abbiamo capito che siete forti, però adesso basta mettervi in mostra, che sennò diventa tutto più problematico. Già non è facile gestire la questione Vlahovic, visto che sulla Gazzetta appare un fondo intitolato "Juve fai il colpo Vlahovic, se lo prendi ora puoi ripagartelo in sei mesi". Non sorprende il fatto che i media nazionali spingano a tenere il bomber in Italia e in particolare alla Juve che, orfana di Ronaldo, fatica a trovare un uomo immagine degno di questo nome. Andati via CR7, Sturaro e Padoin c’è bisogno di nomi di peso. Ok, tutto comprensibile. Ma consigliare alla Juve anche le modalità di pagamento fa un po’ sorridere. Manca solo che consiglino alla Fiorentina di mettere il giocatore sulla pagina Facebook "te lo regalo se te lo vieni a prendere" e il gioco è fatto. 

A Noto, il vescovo dice ai bambini: "Babbo Natale non esiste". Pare che un bimbo tifoso viola (siamo ovunque, fatevene una ragione) abbia alzato la manina per chiedere: "Scusi, ma Savio Nsereko invece?". Arriva la Salernitana, la seconda squadra di Lotito, presidente affetto da bipolarità calcistica. Lui ci sta che alla fine sia davvero costretto a mettere l’inserzione sulla pagina di Facebook "Te la regalo se te la vieni a prendere". Un grazie a Ribery, comunque. Che a parte quella tuta pigiama stilosa come la carta da parati di zia Pina con cui si presentò una volta in tribuna ci ha fatto vedere qualche delizia di pregevole fattura. Ma un grazie di cuore anche ad Alberto Aquilani, allenatore della Primavera vincitrice della Supercoppa sul campo dell’Empoli. Si chiama vendetta a stretto giro. Infine: ci sta che oggi vedremo Kokorin più dei 5 minuti (quando è in forma) standard. Lui sulla pagina Fb è già stato postato. Ma nessuno ha risposto. Forza Kokogol, sorprendici. In fondo hai preso il posto di Ribery, qualcosa vorrà pur dire. O forse no, chissà.  

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