Un momento di Virtus Bologna-Brescia (Fotocronache Germogli)
Firenze, 16 febbraio 2018 - La Red October Mia Cantù e la Germani Basket Leonessa Brescia sono le altre due semifinaliste delle Final Eight di Firenze, il torneo di quattro giorni che tradizionalmente assegna la Coppa Italia di basket e che quest'anno si svolge per la prima volta al Mandela Forum di Firenze. Dopo Cremona e Torino, ci sono dunque le altre due pretendenti al trofeo.
E se Brescia, grande protagonista del campionato, era favorita per il passaggio del turno, Cantù compie una vera e propria impresa contro l'Armani Milano, dimostrando come in questi quattro giorni ogni valore si ribalta e squadre outsider possono ambire al trofeo.
Il tutto condito, in questa seconda giornata, da tifoserie caldissime e molto numerose. La Virtus Bologna si presenta con mille supporter al seguito, Brescia con altri sei settecento. Un mix di colori, bandiere e cori che rende davvero preziosa questa che è la grande convention del basket italiano.
Nella prima semifinale dunque altra clamorosa sorpresa, dopo la vittoria di Cremona e quella di Torino nella prima giornata: la Red October Mia Cantù non solo vince, ma quasi strapazza l'Armani Milano per 105-87 nel derby lombardo in terra toscana (IL TABELLINO).
Niente da fare per il team meneghino, che deve subire la personalità della Cantù guidata in panchina dal viareggino Marco Sodini, per molti anni anche a Livorno. E pensare che Cantù era anche priva di Crosariol (problemi alla schiena) e di Culpepper (infortunio a una mano).
Una sfida che una volta di più fa emergere la fragilità dell'Armani, che ha faticato molto anche in questa edizione dell'Eurolega e che deve cedere subito il passo in Final Eight. Da ricordare che proprio Milano, che ha vinto le ultime due edizioni delle Final Eight, era la detentrice del titolo.
Una bella affermazione di squadra quella di Cantù, che manda ben sei uomini in doppia cifra e che vede in Jaime Smith e in Chappel i due top scorer, rispettivamente con 23 e 19 punti. La Red Mia ha il merito di partire molto forte nel primo quarto e di non spegnersi nelle altre tre frazioni. Soffrendo in alcune circostanze e stringendo i denti nell'ultimo quarto, quando Milano prova a tornare, senza mai perdersi.
La seconda sfida premia Brescia per 97-83: una squadra, quella lombarda, che in serie A sta mostrando una eccezionale personalità, viaggiando sempre tra il primo e il secondo posto in classifica. Un match speciale quello contro la Virtus Bologna, visto che si sfidavano due allenatori livornesi: Alessandro Ramagli per Bologna e Andrea Diana per Brescia.
Partita all'inizio contratta: le due squadre sembrano sentire la grande attesa delle tifoserie, presentatesi in massa al Mandela Forum. E' un bel duello nel primo tempo ma la sfida nella sfida è quella tutta italiana tra Luca Vitali per Brescia e Alessandro Gentile per la Virtus. Si marcano e si rincorrono, un duello tutto italiano, un duello azzurro.
Peccato che poi Gentile si infortuni, pregiudicando un po' anche la partita di Bologna. Il primo tempo si chiude sul 46-37: Brescia comanda ma la Virtus, con Lawson e Ndoja, dà l'impressione di tenersi in linea di galleggiamento.
Brescia spacca la partita nell'ultimo quarto: impressionante il parziale di 9-0 che porta all'82-66, firmato in buonissima parte da Vitali e da Landry, le cui triple tagliano le gambe ai bolognesi. Cantano i tifosi del Brescia che capiscono che la vittoria è vicina. La loro squadra controlla il punteggio e si guadagna le semifinali proprio contro Cantù, un altro derby lombardo.
Dunque Cremona Torino e Cantù-Brescia sono le due semifinali. Appuntamento alle 18 e alle 20.45 di sabato 17 febbraio.
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