Baby viola show Partenza a razzo: 11 punti in 5 gare

Un avvio così, forse, non se lo aspettava nemmeno lui. Undici punti in cinque partite, terza miglior difesa e una partenza che - in termini di risultati - è stata fin qui perfino migliore di quella della stagione 201819, con Vlahovic e Montiel in campo. Aquilani è sempre più una garanzia per la Primavera e dopo i quattro trofei vinti in appena due anni non ha più voglia di fermarsi. Specie in quello che, per lui, potrebbe essere l’ultimo anno da allenatore nel settore giovanile prima del salto in una prima squadra. Un’opzione che il tecnico ha valutato prima di decidere di restare un a Firenze per completare la sua formazione e il percorso per ottenere il patentino Uefa Pro. In mezzo, poi, ci sono gli aspetti di campo, che Aquilani - pur con un mercato che non ha portato in dote innesti di rilievo, se non la mezzala Berti, già in gol domenica alla sua prima apparizione in viola - ha saputo già esaltare nel giro di poche gare: dalla scelta del classe 2006 Martinelli tra i pali fino alla coppia di centrali difensivi formata da Krastev e Lucchesi, tra le migliori del campionato Under-19. Adesso è tempo di pausa per le Nazionali, poi da fine settembre squadra di nuovo al lavoro: a Calenzano il 2 ottobre è atteso il Verona, con l’obiettivo di continuare a crescere. E sognare. Andrea Giannattasio

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