Firenze, 40 anni fa il record di Coe sugli 800 in 1'41".73. Il pasticcio sui 100 di Lewis

Quarant'anni fa l'atleta britannico realizzò il primato sul doppio giro di pista durante il Meeting internazionale di Firenze in una serata segnata dal pasticcio sul record (poi non record) di Lewis. Il ricordo del direttore di campo Carniani

Sebastian Coe festeggiato dopo il record (Archivio storico PressPhoto)

Sebastian Coe festeggiato dopo il record (Archivio storico PressPhoto)

Firenze, 8 giugno 2021 - Che notte quella notte: il 10 giugno 1981, quarant'anni fa, il prestigioso Meeting internazionale di Firenze è il teatro di una serata memorabile nella storia dell'atletica leggera. Alle 23 circa il mezzofondista britannico Sebastian Coe stabilisce il nuovo primato mondiale degli 800 con 1'41".73, record imbattuto fino al 1997. In quell'occasione Coe batte il suo stesso record che era 1'42".33

Così, ha un significato particolare la presenza di Coe (oggi presidente della Federazione mondiale di atletica) al Golden Gala che si tiene proprio a Firenze (ma all' Asics Firenze Marathon Stadium - "Luigi Ridolfi", concepito proprio per l'atletica) e proprio il 10 giugno a 40 anni da quella sera. 

Una serata impressa nella mente e nel cuore dei ventimila spettatori di quella sera all'ora Stadio Comunale (l'attuale "Franchi", prima che venisse demolita la pista) e di tutti gli appassionati di atletica leggera. Per la prima volta nella storia viene abbattuta la barriera di 1'42". 

L'arrivo vittorioso di Coe a Firenze il 10 giugno 1981 (New Press Photo)
L'arrivo vittorioso di Coe a Firenze il 10 giugno 1981 (New Press Photo)

Prima di ufficializzare il tempo, però, passa un quarto d'ora buono. Il motivo sta nel pasticcio fatto prima dai cronometristi assegnando al grande Carl Lewis il tempo stratosferico di (allora) di 9'92", ovvero il record del mondo sui 100 metri. Grande festa, l'atleta statunitense esulta con la sua abituale eleganza, ma poi salta fuori che il tempo vero è 10".13, quindi niente record. Delusione profonda per Lewis e per il pubblico. Ma cosa è successo? Ce lo ricorda Giovanni Carniani che quella sera è direttore di campo (la figura che predispone le attrezzature tecniche per le giurie, a eccezione del cronometraggio). "E' accaduta una cosa molto semplice: l'avvio del tabellone luminoso è stato manuale, non sincronizzato con il cronometraggio elettrico. Questa non contemporaneità dei due indicatori ha creato il pasticcio". 

Da qui, l'attesa per convalidare il primato di Coe ("i cronometristi aspettarono la pellicola del fotofinish) ed evitare un'altro errore. Carl Lewis si rifarà abbondantemente con record del mondo, vittorie olimpiche e titoli mondiali. Per Sebastian Coe, invece, quella sera di Firenze resta magica, la sera di un record straordinario. Tra l'altro in quella gara Stefano Mei (attuale presidente Fidal) stabilisce il nuovo record italiano juniores sui 1500.

 

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