Incenzo, l'autore esce dall'ombra. Ecco il suo primo album, garantisce Renato Zero

Dopo anni passati a firmare tante canzoni celebri della musica italiana adesso il cantautore romano si mette al centro del palco

Vincenzo Incenzo (foto di Roberto Rocco)

Vincenzo Incenzo (foto di Roberto Rocco)

Firenze, 24 ottobre 2018 - Tanti fan alla Feltrinelli Red per Vincenzo Incenzo, che dopo la sua Roma ha fatto tappa a Firenze per presentare il suo primo album “Credo”, prodotto da Renato Zero, con cui si presenta al pubblico come cantautore, dopo aver firmato, negli anni, alcuni dei pezzi più belli del panorama musicale italiano. Tanti selfie e tanti applausi da parte del pubblico hanno incorniciato la sua presentazione, in cui ha suonato dal vivo al pianoforte alcuni pezzi presenti nell’album.

“Scrivo per provare ingenuamente a volare, per ristabilire un equilibrio con il mondo in cui viviamo – commenta Incenzo parlando del suo primo progetto discografico dopo tanti anni ‘dietro le quinte’. – Credo ancora che le canzoni possano avere un compito, parlare alla gente, sollecitare coscienze. Mi piace raccontare il battito d’ali di una farfalla come il terremoto sociale. Le canzoni possono fare cultura, pensiero, opinione. Arrivo a questo progetto dopo un viaggio infinito: tanti successi per grandi artisti, teatro e musical importanti, saggi e romanzi; ho scritto senza sosta, sin da bambino, il mondo volava fuori dalla finestra come un pallone su un prato e io non riuscivo a lasciare la mia stanza, inchiodato lì, a cercare di rappresentarlo, di aumentarlo, anche a costo di non viverlo. Una malattia, un bisogno. Niente è cambiato crescendo, se non gli interlocutori e gli strumenti”.

Nato a Roma da famiglia di musicisti, dopo la laurea al Dams, Incenzo inizia il suo percorso di autore, arrivando a scrivere e a collaborare con alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale italiano come Renato Zero, Armando Trovajoli, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Sergio Endrigo, Premiata Forneria Marconi, Michele Zarrillo, Franco Califano, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Al Bano, Tosca e tanti altri. Nel corso degli anni, molte anche le sue presenze come autore al Festival di Sanremo, tra le altre ‘Cinque Giorni, ‘L’elefante e la farfalla’, ‘L’acrobata’ e ‘L’alfabeto degli amanti’ di Michele Zarrillo, ‘Che sarà di me’ di Massimo Di Cataldo, ‘Il passo silenzioso della neve’ di Valentina Giovagnini, ‘Un altro amore no’ di Lorella Cuccarini e ‘Nel perdono’ di Al Bano.

“Sono rimasto sempre in silenzio, ma ho sempre sognato di cantare quanto scrivevo – spiega Incenzo - Sin dal primo giorno che misi piede al Folkstudio, a 17 anni. In quel locale storico, che aveva cullato i più grandi e che stava per chiudere i suoi battenti, tutti vedevano per me un futuro da cantautore. Ora è come tornare al punto di partenza, a quel piccolo palco di Trastevere dove ho iniziato a cantare le mie canzoni. Mi sembra in qualche modo di recuperare il mio primo Credo, l’essenza più profonda di me stesso. Lo devo a Renato, che si è accorto del mio grido mentre stavo in silenzio. Lavoravamo insieme al suo disco, e per caso è saltato fuori un mio provino. “Che aspetti?” mi ha detto. Qualcosa da quel momento si è acceso e non si è più spento. Scrivevo una canzone al giorno e gliela inviavo per avere il suo immediato parere. Avere un confronto del genere accende tutti gli special del cervello e del cuore. Il lavoro è nato e cresciuto al suo fianco, ed ora è qui, per arrivare più lontano possibile. Vi assicuro che c’è tutto il mio cuore, la mia rabbia e le mie lacrime; e tutto quello che ancora non ero riuscito a dire”.

Incenzo è un’artista a tutto tondo che ha anche scritto per il teatro i testi dello spettacolo musicale ‘Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo’, versione italiana dell’opera di Gérard Presgurvic, prodotta da David Zard, e ha collaborato con Renato Zero alla scrittura e alla regia di ‘Zerovskij, solo per amore’, presentato anche in versione cinematografica. Ha scritto e diretto i musical ‘Diana & Lady D’ e ‘Rosso Napoletano’, ha scritto il libretto e le liriche di “Dracula Opera Rock” su musiche della Pfm, prodotto da David Zard, ha curato la versione italiana delle canzoni di Cole Porter in “Vacanze romane”, sue le canzoni per lo spettacolo di Alessandro Siani e Christian De Sica “Il principe abusivo” e nel 2014 è direttore artistico della mostra “Zero” dedicata a Renato Zero.

Ma Incenzo è anche autore di libri: “La partitura infernale, eventi sonori nelle bolge dantesche” (Fonopoli), “Il Sorriso d’avorio d’una ragazza d’ebano” (LietoColle), “Cinema mundi” (LietoColle), “La canzone in cui viviamo” (No Reply), “Valentina Giovagnini tra vita e sogno” (Zona), “#Romeo&Giulietta nel Duemilaniente” (No Reply), “ZERO” (Tattica). Tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto due volte il Premio Lunezia, il Premio Siae Autori, il Premio Giffoni Film Festival e il Premio Internazionale di Poesia Alfonso Gatto. L’album è stato anticipato dal singolo “Je Suis”, Io sono, uno slogan, un manifesto all’esserci, alla partecipazione. Questa la tracklist dell’album “Credo”: “Je suis”, “La mia canzone per te”, “L’elefante e la farfalla”, “Prima di qualunque amore”, “Pensiero unico”, “Il primo giorno dell’estate”, “La canzone che sta passando”, “Cinque giorni” (guest Renato Zero), “I nemici dell’amore”, “L’acrobata”, “Dal paese reale”, “Salutami l’amore – intro”, “Salutami l’amore”.

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