Salvo”, ritrovare se stesso nella “Chinatown pratese”

Nello spettacolo di William Pagano domani al teatro di Antella, il monologo di un ragazzo turbato che riesce a svelarsi nel rapporto con la cultura cinese

William Pagano è "Salvo" al teatro comunale di Antella

William Pagano è "Salvo" al teatro comunale di Antella

Bagno a Ripoli (Fi), 21 febbraio 2020 - Un contesto familiare difficile, in cui Salvo vive la sua patologia mentale. Riesce a uscirne grazie all’opportunità datagli dalla Asl: l’inserimento lavorativo protetto in una cooperativa di pulizie a Prato. Il dover uscire, confrontarsi con una realtà professionale spesso faticosa, a contatto con i colleghi, gli permette di vivere una nuova esistenza. La conoscenza con la comunità cinese, così diversa dalla sua, prima lo incuriosisce, poi lo affascina ed infine lo coinvolge fino a stimolarne l’immaginazione. È la trama di “Salvo”, spettacolo di e con William Pagano, domani alle 21 in scena al teatro comunale di Antella. La “Chinatown” di Prato, la più grande comunità cinese d’Italia, fa da sfondo al monologo di un ragazzo turbato. In scena un attore e una sedia. Il suo corpo muovendosi, differenzia spazi e situazioni. Nella nuda stanza, come nella mente del protagonista, si animano personaggi reali e immaginari. Le luci scandiscono la narrazione nel racconto tragicomico sulla fragilità di un individuo e la sua inadeguatezza al mondo in cui tutti possiamo riconoscerci. Salvo, naif e puro, è disorientato nella realtà quotidiana: come un burattino, è come mosso da forze estranee a lui, obbedendo alle regole come un soldatino. Solo i cinesi danno alla routine un guizzo di novità, incuriosendolo con i loro modi schivi, la loro lingua, le loro usanze, la loro cultura millenaria. “Tra aprile e giugno 2010 - racconta William Pagano, fiorentino classe 1974 – ho condotto un laboratorio teatrale per il Cepiss con ragazzi con disabilità mentale. Mi sentivo un po’ spaesato e ho tentato la strada del “divertiamoci insieme provando a raccontarci”: mi sono trovato di fronte a dei ragazzi che mi hanno conquistato con le loro dinamiche, che ho capito essere i drammi e le difficoltà non superati e quindi assurti a patologia. La maggior parte di loro è inserita in contesti lavorativi che, se fossero arrivati prima, probabilmente li avrebbero sottratti agli ambiti familiari e alla malattia. È così che è nato ”Salvo”, il mio primo testo teatrale”. Informazioni: “Salvo” di e con William Pagano sabato 22 febbraio ore 21 Teatro Comunale Antella (Via Montisoni 10, Bagno a Ripoli – Firenze) Produzione Archètipo Biglietti: Intero 14 euro/ridotto 12 euro
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