Imagine Dragons, concerto da sogno. Musica, lacrime e la promessa: "Torneremo" / FOTO

Visarno strapieno, serata magica con Dan Reynolds che ha commosso parlando della sua passata depressione

Imagine Dragons a Firenze (foto Tania Bucci/New Press Photo)

Imagine Dragons a Firenze (foto Tania Bucci/New Press Photo)

Firenze, 3 giugno 2019 - Un concerto da sogno, quello degli Imagine Dragons, che si sono esibiti domenica sera alla Visarno Arena di Firenze.

All'inizio è un'esplosione con Believer e tutti i 55mila del Visarno alle Cascine subito in delirio in un rito collettivo di espressione di energia fisica ed interiore lungo oltre due ore e mezza. Gli Imagine Dragons sono qui dopo la finale della Champions per l'unica tappa europea del tour mondiale prima delle due date a Canton ad agosto e ad Austin a novembre che concludono il tour e si sente che l'occasione è speciale. L'amatissimo frontman Dan Reynolds manifesta da subito la sua emozione con parole d'amore nei confronti di un pubblico che è qui da ogni parte d'Europa in un intreccio di lingue che supera ogni barriera quando tutti cantano in coro le canzoni più amate.

Abbraccia insieme la bandiera arcobaleno e quella italiana che gli porgono dal pubblico e le rilancia manifestando da subito la sua voglia di non lasciare mai indietro nei concerti l'espressione del suo pensiero. I «classici» di questo gruppo che dagli Stati Uniti ha conquistato il cuore dei ragazzi di tutto il mondo ci sono tutti. Tra Believer che apre a Radioactive che chiude passando attraverso Thunder e Walking the wire con una scaletta mozzafiato di 23 brani in cui nessuno si risparmia. Si chiude tutti sfiniti con una pirotecnica esibizione di positività un concerto che come l'anima di questo gruppo, è molte cose insieme in una formula racchiusa nella definizione di rock alternative che è un sapiente mix di generi e di sfumature emotive.

Sono molte infatti le pause di riflessione in una serata di energia positiva che a volte si culla con spirito romantico. Anzi c'è un momento, prima delle note di Demons, in cui Dan si commuove fino alle lacrime raccontando della promessa che gli hanno chiesto i genitori di un ragazzo morto di cancro di portare un messaggio positivo per il mondo. E lui lo fa chiedendo a tutti di non tenersi dentro le proprie paure e di cercare aiuto negli altri parlando e aprendosi come ha fatto lui quando, adolescente, si è sentito schiacciato dalla depressione. E c'è chi tra il pubblico in una specie di rito liberatorio non la smette di singhiozzare. Accanto ad altri che più prosaicamente non fanno che gridargli: 'nudo!'.

Lui comunque promette che è la prima volta che è qui e non sarà l'ultima e che in Europa gli Imagine Dragons torneranno presto. Il resto è musica, da Whatever it takes a The River, da Rise up a Zero , da Amsterdam a Ìm so sorry attraverso vecchie e nuove pagine del gruppo nato a Las Vegas nel 2008 ma con una collezione di successi da classico. Spazio agli assoli dei bravi musicisti del gruppo: il chitarrista e pianista Wayne Sermon, il bassista Ben McKee e il batterista Daniel Platzman, dopo una serata poco spettacolare, con effetti speciali come coriandoli e palloncini che risvegliano il lato infantile di un pubblico devoto che ordinatamente lascia il prato dell'Ippodromo dove si spengono le luci dopo questa anteprima di uno straordinario appuntamento come Firenze rocks dal 13 al 16 giugno con, tra gli altri, Smashing Pumpkins, Dream Theater, Ed Sheeran, Eddie Vedder, Glen Hansard, Cure.

Questa la scaletta del concerto:

"Believer" "It's time" "Whatever it takes" "Natural" "Gold" "Bad liars" "Shots" "Yesterday" "Start over" "Hear me" "Every breath you take" "I'll make it up to you" "Amsterdam" "Rise up" "Mouth of the river" "I'm so sorry" "Thunder" "I don't know why" "Zero" "The river" "Demons" "Walking the wire" "On top of the World" "Radioactive"

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