Firenze, 18 settembre 2019 - Un titolo originale della riuscita reinterpretazione del dramma di Beckett con attori talentuosi che mettono in scena le loro dinamiche di vita riuscendo a trovare un senso al loro esistere. “Aspettando la Bardot" è l'opera prima di Marco Cervelli autore e regista di questo lungometraggio da sempre nei suoi pensieri. “È un'opera figlia di due cortometraggi, uno del 2005 e l'altro del 2008, che rientrano nel soggetto attuale. Grazie poi alla società di produzione cinematografica Fairplay, fondata nel 2016 e, guidata da Fabrizio Guarducci e Matteo Cichero, che mi hanno dato fiducia e dato carta bianca sul progetto, ho potuto realizzare questo film come regista, dopo anni di lavoro in Italia e all'estero come assistente o aiuto regista. Per questo voglio innanzitutto ringraziare, oltre a Fabrizio, che avevo avuto già la fortuna di conoscere in passato, chi ha creduto in me, a partire dagli attori con me in scena, colleghi e amici. Spero che il film piaccia al pubblico e che possa essere di gradimento in tante città italiane che già hanno mostrato interesse al lungometraggio. Al Nuovo Cinema Aquila di Roma lo scoro 14 settembre c'è stata l'anteprima nazionale, a Firenze, allo Spazio cinema teatro Alfieri, venerdì prossimo alle 21.30, ci sarà l'anteprima toscana con la replica lunedì 23 alle 20 e poi saremo di nuovo a Roma, al Nuovo cinema Aquila dal 23 al 25 settembre, poi ancora a Bologna, Benevento, Catania e in altre città che, di proiezione in proiezione, faranno parte del nostro calendario fino alla fine dell' anno. Questo significa che il film è piaciuto agli addetti ai lavori che già mi hanno fatto recensioni positive".
Marco cosa significa per te fare cinema?
"È sempre stato il mio sogno fin da bambino e sono felice di averlo realizzato, intraprendendo questa strada: dal teatro come attore, al cinema adesso come regista".
Qual è il messaggio di questa tua commedia girata a Tuscania in provincia di Viterbo?
"Nella vita bisogna scegliere ed assumersi le proprie responsabilità: i 5 attori e il regista devono allestire il loro spettacolo, ma sono fermi da tempo come nella loro vita. Sono in attesa dell'impresario che arriverà al paese e potrà risollevare le loro sorti e quando quest'occasione imperdibile si presenterà davvero, ce la faranno ad agire e reagire ai propri disagi esistenziali e mettere in scena lo spettacolo?. Ognuno di loro lo farà facendo delle scelte e determinante sarà il ruolo delle donne: Simona Borioni, Jennifer Mischiati, Martina Tonarelli e Desiree’ Giorgietti. Il ruolo del regista è affidato al grande Peppino Mazzotta, affiancato, nel genere, da Nicholas Gallo, Lorenzo Demaria Nicola Nocella e Angelo Sateriale, con l'amichevole partecipazione di Alessandro Paci e Antonio Palumbo. Un cast formidabile non solo a livello artistico con il quale ho lavorato in armonia per tutta la lavorazione del film. Il finale, però, non voglio svelarlo, lo lascio al pubblico, aspettando la Bardot!”.
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