Verso il voto in Toscana, dalle Sardine appello all'unità

Ecco il documento con il quale il movimento entra nella contesa elettorale in Toscana

Un gruppo di "Sardine" toscane

Un gruppo di "Sardine" toscane

Firenze, 3 febbraio 2020 - “Unità, unità, unità”: se non è un endorsement per Giani poco ci manca. A vent'anni dall'originale, le Sardine Toscane rispolverano lo slogan che rese famoso lo storico Paul Ginsborg, leader di quello che allora si chiamava 'il Movimento dei Professori', e in documento intitolato significativamente “appello per l'unità progressista” entrano mani e piedi nella contesa elettorale, rilanciando il refrain che dette il via ai Girotondi.

Allora il nemico era Berlusconi, oggi è Salvini, ma la sostanza politica è rimasta la stessa: l'unità prima di tutto. “Tuteliamo la pluralità dei soggetti politici progressisti - scrivono i leader del movimento - ma ci appelliamo alla loro responsabilità affinché tutti contribuiscano a collaborare per il buon governo che è stato e che dovrà resistere di fronte alle sigle che cercheranno di ridurre la politica ad uno sterile scontro fra “guelfi e ghibellini”.

La Sardine affermano di voler rivendicare “l’efficienza di una Regione che è modello di riferimento per il Paese" e sottolineano di non voler lasciare "che la brutalità del populismo calpesti le vittorie di chi negli anni si è svegliato con la volontà di creare un sistema trasparente ed attento alle necessità delle Province”.

Tradotto: incontratevi e parlatene perché la partita non si gioca sull'aeroporto o su altre questioni anche importanti ma non al punto tale da far saltare il banco dell'unità, agevolando il centrodestra. "La teoria delle linee divergenti negli antichi Romani sosteneva che di fronte ai Bruti ci si dovesse alleare: se si è nello stesso contesto si può far valere l'opinione di una parte in maniera più forte, se ci si astrae si deve fare la guerra su più fronti anziché su di uno solo" dice Edoardo Carli di Prato. "Io - aggiunge - sono ad esempio contro l'aeroporto ma non è il punto della questione".

Le liste 'dure e pure' di sinistra sono avvertite dunque: o con Giani o con la destra. Per le Sardine ogni voto perso sarà un aiuto all'avversario.

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