Firenze e i consiglieri: chi entra in Comune? Del Re la più votata / TUTTI I NOMI

Ecco la situazione attuale: ridimensionati i Cinque Stelle, due o tre posti per la lista della Bundu

Cecilia Del Re

Cecilia Del Re

Firenze, 28 maggio 2019 - Il Pd fagocita le altre liste schierate con Nardella e 4 su 5 restano a secco di consiglieri. I dati sono ancora ufficiosi, in attesa dei calcoli ufficiali e soprattutto del conteggio dei «resti» che potrebbero assegnare qualche poltrona in più a una lista piuttosto che a un’altra. In linea di massima però i giochi sono fatti e vedono il Pd conquistare fra i 19 e i 20 consiglieri, la lista «Nardella sindaco» fermarsi a 3 o 4 e tutte le altre liste schierate a sostegno del neoeletto sindaco a zero. Niente da fare quindi per Firenze +verde, Sinistra civica, Avanti Firenze, moderati e riformisti o +Europa, che non superano lo sbarramento naturale del 2% imposto alle liste di maggioranza per aggiudicarsi almeno un consigliere.

Entrando nel dettaglio, per la lista Pd entra un fitta schiera di assessori uscenti che conquistano così la riconferma: Cecilia Del Re, campione assoluto di preferenze con oltre 2500 voti, Sara Funaro (oltre i 1800), Andrea Vannucci (più di 1800) e Federico Gianassi (intorno ai 1500). A seguire ecco Letizia Perini, Cosimo Guccione, Massimo Fratini, Nicola Armentano, Fabio Giorgetti, Massimiliano Piccioli, Alessandra Innocenti, Laura Sparaviglia, Benedetta Albanese, Enrico Conti, Luca Milani, Maria Federica Giuliani, Renzo Pampaloni, Patrizia Bonanni, Leonardo Calistri e Donata Bianchi.

In testa, per la «Lista Nardella», Alessandro Martini (oltre le 800 preferenze), ex direttore della Caritas, e Alessia Bettini, assessore uscente (più di 400 voti).

Le liste a sostegno di Ubaldo Bocci riescono ad aggiudicarsi, oltre al posto per il candidato sindaco, 4 consiglieri per la Lega, che approda così in Palazzo Vecchio, dove ad oggi non aveva consiglieri.

Un posto solo va a Forza Italia, che fino ad oggi poteva contare su quattro consiglieri, e uno a Fratelli d’Italia (che ne aveva due), anche se poltrone aggiuntive potrebbero derivare dal calcolo dei resti. Per il partito del Carroccio dovrebbero entrare in consiglio comunale Federico Bussolin (più di 400 voti), Luca Tani, Antonio Montelatici e Emanuele Coccolini.

Per Forza Italia posto assicurato per Jacopo Cellai (più di 380 voti), capogruppo uscente in Palazzo Vecchio, mentre potrebbe non farcela (al netto di eventuali calcoli dei resti) Mario Razzanelli, finora vicecapogruppo azzurro e storico esponente del centrodestra fiorentino. Per Fratelli d’Italia ce la fa Alessandro Emanuele Draghi (oltre le 600 preferenze), esponente di Casaggì, mentre resterà probabilmente fuori dai giochi Francesca Lorenzi, al secondo posto. Nessun consigliere per le altre due liste schierate a sostegno di Bocci: Popolari & Liberali e Lista civica Firenze.

Forte ridimensionamento per i Cinque Stelle, che si assicurano in base alle prime stime solo due consiglieri: il candidato a sindaco Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (più di 124 voti). Due o tre posti anche per Antonella Bundu che passa insieme a Palagi Dmitrij Gabriellovic (più di 340 preferenze) e (forse) a Daniela Chironi della lista «Firenze città aperta». Nessun posto invece per le altre due liste che la sostenevano, ovvero Potere al popolo e Sinistra Italiana.

Lisa Ciardi

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