Firenze, 14 aprile 2019 - Giornata lunga per il Pd fiorentino, ma alla fine l’accordo sulla lista che i Dem schiereranno per Palazzo Vecchio a sostegno di Dario Nardella è fatto. Manca – è vero – l’ultimo passaggio formale che sarà fatto dalla direzione del Pd cittadino già convocata per le 19 di oggi. Dettagli. Perché alla riunione ristretta di ieri c’era anche Nardella. I trentasei nomi che da settimane rimbalzano sulle tensioni fra renziani e zingarettiani sono finalmente stati decisi. E ora tutti si aspettano che il voto della direzione cittadina sia all’unanimità.
Il posto di capolista (a lungo oggetto di confronto) è andato alla giovane Letizia Perini, vent’anni appena scavalcati, già cinque anni al quartiere 3, figlia e nipote d’arte visto che dal salone de’ Dugento sono già passati il padre Nicola e la zia Serena (che si candiderà invece alla presidenza del quartiere 3).
Diciotto uomini e altrettante donne. Sei uomini e sei donne dall’area Zingaretti, un uomo e una donna in area Giachetti. Cinque gli assessori in pista: tre uomini (Vannucci, Gianassi, Fratini) e due donne (Del Re e Funaro).
I sei uomini più vicini a "Zinga" sono: Cosimo Guccione, Enrico Conti, Stefano Di Puccio, Renzo Pampaloni, l’ex parlamentare e presidente dell’Arci nazionale, Paolo Beni, Paolo Romano.
Le sei donne: Letizia Perini, Patrizia Bonanni, Francesca Merz, Donata Bianchi, Petra Taddei, Ornella Grassi.
Gli undici candidati renziani sono: Fabio Giorgetti (vicino a Eugenio Giani), Luca Milani, Francesco Pastorelli, Nicola Armentano, Andrea Vannucci, Federico Gianassi, Massimiliano Piccioli (il segretario cittadino), Massimo Fratini, Leonardo Calistri, Mirko Ruffilli e il vicepresidente del quartiere 3, Franco Nutini.
Ed ecco le undici donne: Francesca Paolieri, Cecilia Del Re, Susanna Della Felice, Benedetta Albanese, Sara Funaro, Federica Giuliani (legata all’area Giacomelli), Francesca Calì, Lorenza Giani (l’ex segretaria cittadina), Barbara Felleca (vicina a Eugenio Giani), Laura Sparavigna e Alessandra Innocenti.
I due giachettiani sono Fabrizio Ricci (uscente) e la new entry Ursula Bassi.
Certo i motivi di tensione non sono mancati, primo fra tutti il doppio ruolo di Massimiliano Piccioli, segretario comunale e candidato e quindi presente a tutte le riunioni per trovare l’accordo. Lui avrebbe gradito essere il capolista, ma alla fine gli zingarettiani l’hanno spuntata con la candidatura giovane di Letizia Perini.
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