Fiorentina, il giorno della delusione. Ecco perché l'Europa è un miraggio

Brucia ai viola l'occasione persa con il ko contro il Cagliari. Sportiello: "Sconfitta pesante, ma resta un cammino indimenticabile"

Simeone (Germogli)

Simeone (Germogli)

Firenze, 14 maggio 2018 - Il giorno dopo brucia ancora di più, se possibile, la sconfitta contro il Cagliari e l'addio (praticamente sicuro) ai sogni di tornare in Europa League. La Fiorentina ha di fronte una settimana nella quale sarà importante restare concentrata per chiudere a Milano contro il Milan in maniera positiva, anche se ormai per conquistare l'Europa League occorrerebbe una sorta di miracolo. 

Complice il pareggio tra Atalanta e Milan, infatti, adesso la Fiorentina è a 4 punti dal Milan (irraggiungibile, quindi, mancando una sola partita) e a tre dall'Atalanta. La Fiorentina deve vincere a Milano e sperare nel ko bergamasco a Cagliari, ma non basta: i due risultati, infatti, devono consentire alla squadra di Pioli di recuperare e superare i sette gol di vantaggio che al momento ha l'Atalanta per quanto riguarda le rerti fatte. 

La delusione in casa viola è espressa bene dal portiere Marco Sportiello: «Questa sconfitta è molto amara perché avremmo voluto accontentare una città e una tifoseria fantastica. È stato comunque un percorso indimenticabile, vogliamo lo sia fino in fondo».

Adesso, quindi, i viola devono finire bene contro il Milan e ripartire verso il futuro dopo una stagione drammaticamente segnata dalla tragedia di Astori, da una serie di alti e bassi, ma anche da una grande capacità di reazione della squadra. L'obiettivo non è stato raggiunto, ma dopo la delusione è il momento di guardare avanti partendo da quanto di buono si è fatto, cercando di migliorare la squasra e le prestazioni. 

Intanto, German Pezzella (uno dei giocatori più positivi di questa stagione viola) dovrebbe essere riscattato dalla Fiorentina ed è stato inserito nella lista dei preconvocati dell'Argentina per il Mondiale mentre è ancora un rebus sul rinnovo di Milan Badelj, a sua volta inserito tra i preconvocati della Croazia.

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