Fiorentina, Commisso-choc: "Franchi, stadio schifoso". Poi l'attacco alla Juve

Il presidente viola al Financial Times: "La cosa più schifosa che sia mai stata inventata". Dure critiche a Juventus e procuratori

Commisso al Franchi (Fotocronache Germogli)

Commisso al Franchi (Fotocronache Germogli)

Firenze, 13 gennaio 2022 - "Vlahovic dovrebbe essere riconoscente alla Fiorentina. Lo stadio Franchi? La cosa più schifosa che sia mai stata inventata". Parole di fuoco quelle che Rocco Commisso ha rilasciato in un'intervista al Financial Times. Il presidente della Fiorentina, in un colloquio avvenuto lo scorso novembre e pubblicato nelle ultime ore, ha trattato tanti argomenti all'ordine del giorno in casa viola. Dalla vicenda del rinnovo di contratto di Dusan Vlahovic, all'ingaggio di Gennaro Gattuso, al tema dei procuratori nel mondo del calcio, fino al Viola Park, allo stadio Franchi e alla Juventus.

Argomento Vlahovic. Il Financial Times riporta che Rocco Commisso, quando si parla di dell'attaccante serbo e del suo mancato rinnovo di contratto, "si innervosisce". E spiega che uno dei motivi per cui l'attaccante non ha trovato un'intesa con la Fiorentina per il rinnovo del contratto sono gli attriti tra il presidente e i suoi procuratori: "Le persone informate sui colloqui rivelano che l'agenzia di Vlahovic, l'International Sports Office con sede a Belgrado, vuole un compenso di 8 milioni di euro solo per rinnovare il contratto del giocatore con la Fiorentina, ricevendo anche un compenso pari al 10% di qualsiasi futuro compenso di trasferimento sia dalla Fiorentina che da un club d'acquisto - scrive il Financial Times -. Dato che Commisso ritiene che Vlahovic valga fino a 75 milioni di euro di mercato, una cifra vicina a quanto guadagna la Fiorentina in ricavi ogni anno, non ha voglia di lasciare che gli intermediari gli sottraggano decine di milioni di euro". Commisso ha anche sottolineato come Vlahovic ""è cresciuto qui e dovrebbe essere riconoscente, qualunque cosa accada, al club che lo ha portato dove è".

Sulla sua battaglia contro un certo modo di agire dei procuratori, Commisso ha confermato di schierarsi al fianco di Gianni Infantino, presidente della Fifa: "Più vivo in questo sport folle, più mi rendo conto di quanto sia incasinato. I tifosi mi amano, ma fino a un certo punto. Quel punto è la misura in cui 'vinco e spendo soldi'". Per Commisso il Viola Park "lascerà il segno", anche se il patron della Fiorentina sostiene che i "ritardi e le modifiche hanno comportato costi aggiuntivi di oltre 20 milioni di euro".

Nel ritratto del Financial Times dedicato al presidente viola, spazio anche a dure critiche sullo stadio Franchi e alla Juventus. Sul Franchi: "La cosa più schifosa che sia mai stata inventata", mentre sulla Juventus, quotata in Borsa, Commisso dice che se le stesse vicende, legate a inchieste giudiziarie, si fossero verificate in una società quotata negli Stati Uniti, gli azionisti che avevano subito perdite "farebbero causa ai figli di p... (motherfuckers in inglese), scusate il linguaggio. Chi altro ha fatto quello che ho fatto io in Italia? Vuoi che li elenchi? Non gli Agnelli. Il nonno, forse, non i nipoti. Non Gordon al Milan. Non quel ragazzo alla Suning. Usano i soldi degli altri".

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