Fiorentina, Commisso: "Ho fatto meglio degli altri al primo anno. Gli arbitri? Cambino"

Conferenza stampa a tutto campo del presidente viola. "Il centro sportivo? Se sorgono altri problemi potrei anche rinunciare"

Rocco Commisso, bagno di folla allo stadio (New Press Photo)

Rocco Commisso, bagno di folla allo stadio (New Press Photo)

Firenze, 3 agosto 2020 - "Buone vacanze a tutti, lo so che voi in Italia siete molto vacanzieri". Finisce così, con una battuta la conferenza stampa in diretta dagli Stati Uniti del presidente della Fiorentina Rocco Commisso. Circa un'ora di domande (fatte arrivare in precedenza dai giornalisti e lette dal responsabile della comunicazione, Alessandro Ferrari) e di corpose risposte a tutto campo: dal calcio giocato agli arbitraggi, dalle infrastrutture alla politica. Un modo per fare un bilancio di questo primo anno alla guida dei viola. "Il momento più bello è stato il primo giorno, l'accoglienza che abbiamo avuto. E poi quello che abbiamo fatto con Forza e Cuore con cui abbiamo aiutato gli ospedali di Firenze ma anche la mia città, Marina di Gioiosa Jonica. E, infine, quando ci siamo salvati dalla possibilità di andare in Serie B e abbiamo raggiunto la posizione che ci compete". 

La sorpresa più grande

"Il calore della tifoseria, non potevo capire questo prima di venire in Italia, quanto è  importante la Fiorentina per Firenze e i fiorentini. Di negativo c'è quello che ho trovato, la situazione della squadra. Abbiamo acquistato la Fiorentina in tempi accelerati, ci abbiamo messo due-tre settimane. Abbiamo trovato che i ricavi della Fiorentina sono andati giù rispetto a 10 anni fa, mentre i costi del calcio sono raddoppiati. Siamo messi peggio di dieci anni fa. Non sapevo con precisione che c'erano 40 giocatori, e che bisognava ridurre gli ingaggi. Il management è stato tutto cambiato, abbiamo fatto una rivoluzione manageriale alla Fiorentina".

Le frasi dopo Juventus-Fiorentina e gli arbitri

"Forse dovevo parlare più piano, ma se ho parlato è perché ho visto i ragazzi depressi e arrabbiatissimi e mi sentivo come un ex capitano della mia squadra di 50 anni fa in dovere di andare a difendere la mia squadra.

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Con gli arbitri abbiamo cominciato male con il Napoli, il fallo su Mertens che non era fallo e non era rigore, e si è continuato e continuato. Poi alcuni giocatori, Pezzella, Chiesa, sono stati menati e questo non mi piace. La legge arbitrale deve essere uguale per tutti e questo io non l'ho visto. Faremo raccomandazioni pubbliche per portare avanti il calcio italiano. Negli Usa parlano male del calcio italiano perché ci sono troppi rigori, perché a volte si va al Var a volte no".

Mediacom e la Fiorentina

"I risultati di Mediacom sono ottimi, 94esimo trimestre continuativo in cui siamo andati avanti nonostante la situazione economica. Mediacom è un orologio svizzero, è facile progettare e avere risultati, un po' per fortuna e un po' per bravura. E' considerata una delle migliori società negli Usa. Se poi si guarda al nostro settore, quello dell'intrattenimento televisivo, gruppi più grandi di noi hanno fatto peggio di noi. Abbiamo una solidità manageriale importante. Mediacom ha due miliardi di ricavi, la Fiorentina solo 100 milioni, ma io sto spendendo  il 97% del mio tempo per la Fiorentina e ci sono anche persone qui in Mediacom che lavorano per la Fiorentina con le loro competenze".

Montella e Iachini

"Su Montella le cose stanno così. Io ho la predisposizione di non mandare via le persone dalle mie aziende e non mi piace rovinare la carriera a nessuno. Il calcio, però, è differente. Siamo partiti fast, fast, fast (veloci, ndr), abbiamo preso Pradè e sono contento della scelta, due settimane dopo abbiamo fatto il rinnovo di Montella. Dopo è successo che a dicembre noi avevamo 17 punti su 17 partite. Le ultime 4-5 partite molto negative, compresa la sconfitta con la Roma che non mi è piaciuta. Abbiamo deciso di cambiare, mi hanno portato alcuni nomi e abbiamo scelto Iachini e ringrazio Dio di questa scelta. Iachini in 21 partite ha la migliore difesa della Serie A, la differenza reti è molto migliorata. La cosa bellissima è che Iachini ha perso meno partite di Juve, Napoli  e Roma. Solo due o tre squadre hanno fatto meglio. Iachini ha fatto una differenza sostanziale. Quando uno ottiene risultati è giusto tenerlo. Mi dispiace che a Firenze ci sia qualcuno che lo critica. ma se leggo sondaggi in cui il 45% vorrebbe altri nomi, significa che il primo di questi nomi magari ha il 10% e quindi la decisione di confermare Iachini è confermata dalla grande maggioranza dei tifosi".

Obiettivi per la prossima stagione

"Voglio essere la prima squadra nel mondo! (ride). Scherzi a parte  Noi abbiamo studiato quello che hanno fatto le altre società. C'è chi mi chiede: perché non facciamo come l'Atalanta? Con Percassi l'Atalanta il primo anno era in  B, poi tra il 12esimo e il 17esimo posto in A, ci sono voluti sei anni per arrivare dove è ora quarto posto. Anche Joe Saputo a Bologna, la stessa cosa. Il primo anno Rocco ha fatto meglio di Percassi e Saputo. Stesso per Lotito alla Lazio, De Laurentiis al Napoli e Cairo al Torino. I Della Valle hanno comprato la FIorentina per niente o poco più: dalla C alla A e il primo anno in A hanno fatto 42 punti e 16esimo posto. Perché non si dice che per noi è stato un grande successo? Pensiamo poi che sei ragazzi hanno avuto il Covid, il nostro allenatore anche. Pochissimi, forse nessuno, dopo i cambiamenti di proprietà hanno fatto meglio di Rocco. Il problema è che se non ci sono i ricavi non si va da nessuna parte. Se io non ho i ricavi di  Juve, Inter, Roma, Napoli, Milan, Atalanta, Lazio è più difficoltoso arrivare a certi livelli. L'Inter ha avuto 400 milioni di ricavi, noi meno di 100. Non intendo perdere 50 milioni all'anno. I soldi non sono un problema, ma non li butto. I soldi sono pronti, ma non per perdere, per investire. Finora abbiamo speso 200 milioni "cash", in più ora dobbiamo pagare i soldi dei giocatori presi a gennaio, ovvero 70-80 milioni, più il centro sportivo che costerà 270-280 milioni. Sono tantissimi soldi, nessun investitore straniero in Italia ha portato questi soldi al primo anno, forse a parte Suning con l'Inter. L'ambizione è di fare sempre meglio, io vorrei vincere ma sono pratico e capisco che è difficile arrivare ai primissimi posti perché c'è molta competizione. Voglio stare nel lato sinistro della classifica e fare meglio. Poi ognuno di noi ha il sogno di fare meglio. Sul mercato non dirò niente, ancora non ho incontrato Barone, Pradè e Iachini. Sono trasparente ma non stupido". 

Il futuro di Chiesa

"Non lo abbiamo mai criticato, gli voglio un bene immenso perché è un ragazzo in gamba. L'anno scorso l'ho tenuto perché era la cosa migliore da fare, non potevo presentarmi vendendo il giocatore migliore. Ora se Chiesa vuole andare via  può andare basta che i soldi giusti arrivino. Ora dobbiamo parlare con lui  per sapere cosa vuole fare o no".

Amrabat

"Ho chiesto a Pradè di prenderlo, è stato l'unico giocatore che ho chiesto io, Gli altri li hanno decisi Pradè e Joe Barone. Ci sono state cose buone, forse abbiamo fatto qualche errore, come Pedro.

Castrovlli numero 10?

"La maglia numero 10 ha una storia a Firenze, con il nostro grande Antognoni. Uno se la deve meritare, ma non posso decidere io. Deciderà Iachini con Pradè con Joe. Se va a lui sono contentissimo"

Bilancio del primo anno

"A livello finanziario è stato difficile perchè con il Covid non ci sono entrate dello stadio, dobbiamo chiarire la questione dei diritti tv. Ma questo succede anche negli Usa. I tifosi possono stare tranquilli sulle capacità finanziarie della Fiorentina. Ma questo non vuol dire che non ci sono problemi coi soldi".

Come può migliorare il sistema del calcio italiano?

"Dovrebbe aprire una sede a New York come le grandi leghe di Germania, Inghilterra e Spagna. Le regole devono essere uguali per tutti. Le cose, però, devono essere uguali per tutte e mi riferisco in particolare agli arbitraggi. Tra poche settimane diremo la nostra. E poi è inaccettabile che l'Italia sia l'ultimo stato a livello di qualità di stadi: Non si può giocare in stadi vecchi. Io non sono venuto qui per fare soldi, non ne ho bisogno, ma  voglio far qualcosa di bello da lasciare a Firenze".

Il Centro sportivo

"Spero che le parole di Pessina fossero incoraggianti, speriamo che sia così e non ci siano altri problemi, Spero che entro settembre ci siano i  permessi per andare avanti. Se le cose non vanno come devono andare c'è pure la possibilità che l'investimento che voglio fare a Bagno a Ripoli non si farà. Io a Mediacom investo 300 milioni l'anno prendendo la decisione in due ore. La politica in Italia ha perso molta credibilità nei miei confronti. 

Lo stadio 

"Secondo me  la sovrintendenza dovrebbe avere un ruolo molto limitato, o zero, sugli stadi e se ce l'ha la legge deve essere uguale per tutti: non è possibile che a Firenze si dica una cosa, a Bergamo e a Milano un'altra. Non so cosa succederà ma spero che chi lavora nella politica aiuti chi vuole fare gli investimenti. Non vedo perché gli investimenti che voglio fare non si possano fare al più presto possibile"

Calcio femminile

"Ragazze voi lo sapete che l'obiettivo mio di è portare tutte le nostre squadre in una struttura che la Fiorentina non ha mai avuto. Tra un anno tutti saranno insieme al centro sportivo. Vi saluto e spero che facciate una buona stagione".

La lontananza

"Mi mancano i tifosi, mio figlio, i dirigenti, i ragazzi che giocano. Ma la situazione è rischiosa vediamo se a settembre posso ritornare, mi mancate. Non mi manca chi dice stupidaggini, ma la maggior parte dei tifosi ha capito che qui si fa sul serio".

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