Fiorentina: tutte le scommesse del mercato di gennaio

Da Prandelli a Montella: gli affari negli anni al top

Matias Vecino

Matias Vecino

Firenze, 9 febbraio 2016 - IL MERCATO di gennaio viola? Non sempre è stato risolutivo, o almeno determinante per l’epilogo delle varie stagioni, Certamente funzionale alle situazioni contingenti e magari è fatto anche strizzando l’occhio al futuro. Non è un’opinione, ma un dato oggettivo. Basta ripercorrere le migliori stagioni viola, al termine del girone d’andata, che portano le firme di Cesare Prandelli (stagione 2005/06) e Vincenzo Montella (stagione 2012/13) e, naturalmente, gli innesti di gennaio. In entrambe le occasioni la Fiorentina concluse la prima parte del campionato al quarto posto, per poi fermarsi sempre nella stessa posizione al termine del campionato. Poi i fatti di calciopoli e la riduzione delle squadre qualificate alla Champions tolsero di fatto la soddifazione di agganciare la massima competizione continentale.

MA ANDIAMO con ordine e iniziamo dal 2005. La Fiorentina di Prandelli vola con le reti di Luca Toni al termine dell’andata è al terzo posto, alla pari del Milan con 40 punti. Le operazioni di mercato portano come rinforzi Kroldrup e il portiere rumeno Lobont, ingaggiato per l’infortunio al ginocchio di Frey. Arrivò anche in comproprietà dalla Ternana Luis Jimenez, che rimase solo fino al termine della stagione per poi tornare a Terni. Il cammino prosegue un po’ a strappi e alla fine la Viola chiude al quarto posto dietro alla Juventus con 91 punti, poi il Milan a 88, quindi l’Inter a 76 e poi la Fiorentina a quota 74. Qualificazione Champions, insomma. Ma ancora non era arrivato il ciclone Calciopoli che di fatto cancellò quanto di buono fatto, infliggendo un duro colpo alla classifica viola -30 punti.

NEL 2012, con Montella per la prima al timone, la squadra veleggia al quarto posto, con 35 punti, due in meno del Napoli. Jovetic è la stella, Toni è tornato a dare una mano in attacco, ma soprattutto è arrivato il blocco del Villarreal, con Borja Valero e Gonzalo. Giuseppe Rossi, invece, arriverà a gennaio ma giocherà solo la stagione successiva. Abili e arruolati, invece, Vecino, Wolsky, Compper (tutti a titolo definitivo), mentre in prestito Larrondo e Sissoko. L’epilogo è amaro, perchè la Fiorentina arriva quarta con 70 punti, alle spalle del Milan che entrerà in Champions dopo la contestatissima (da parte viola) partita contro il Siena. Quest’anno la Fiorentina ha ‘girato’ al secondo posto insieme a Inter e Juventus a quota 39, mentre il Napoli è Campione d’Inverno a 41. Gli innesti sono noti e la qualifcazione Chiampions resta nel mirino.

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