Cento anni UniFi: l’Antigone di Sofocle con Massimo Cacciari, Pietro Costa e Luciano Violante

Appuntamento il 12 aprile al rettorato. La tragedia di Antigone sarà oggetto anche di una lettura scenica alla Pergola dal 17 al 19 di questo mese

Massimo Cacciari

Massimo Cacciari

Firenze, 10 aprile 2024 – Un appuntamento imperdibile per gli amanti del mondo classico.

L’Antigone di Sofocle rivive all’interno dell’Ateneo fiorentino e offre lo spunto per riaffermare l’inscindibile rapporto tra diritto, arte e giustizia.

All’interno del calendario di eventi per i cento anni di Unifi, l’Ateneo propone un incontro e una lettura scenica dedicati alla tragedia sofoclea “Antigone”, organizzati dal dipartimento di Scienze Giuridiche e dalla scuola di Giurisprudenza.

Il primo evento, ospitato venerdì 12 aprile in aula magna (ore 15 - piazza San Marco 4) e intitolato "Riflessioni su Antigone tra Giustizia, Politica e Città", vedrà la partecipazione degli accademici dei Lincei Massimo Cacciari e Pietro Costa, e del presidente emerito della Camera dei deputati Luciano Violante.

I tre relatori coniugano conoscenze filosofico-giuridiche ed esperienze di “governo” della comunità e sono fortemente legati all’opera sofoclea: Cacciari è autore della traduzione della tragedia pubblicata da Einaudi, Costa si è occupato di cittadinanza e delle dinamiche all’interno della polis e Violante è autore di pubblicazioni che richiamano le figure di Creonte e Antigone.

Introdotto e moderato dalla direttrice del dipartimento Irene Stolzi, il dibattito metterà in luce l’importanza del messaggio di Sofocle, che invita al dialogo e all’ascolto fino all’umiltà di saper correggere i propri sbagli. L’incontro è aperto a tutti.

La tragedia di Antigone sarà oggetto anche di una lettura scenica dal titolo "Antigone di Sofocle. Uno studio" mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 aprile al teatro della Pergola (ore 19 - saloncino Paolo Poli, via della Pergola 30). Con la regia di Sebastiano Spada e i testi di Massimo Cacciari, gli attori dell’Associazione “I Nuovi” alterneranno momenti di lettura a momenti di vera e propria messa in scena del testo. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

“Il nostro dipartimento è impegnato nella promozione della riflessione giuridica attraverso l’arte – spiega il promotore della manifestazione Roberto Bartoli, docente di Diritto penale e titolare del corso di Diritto e letteratura – perché tramite la rappresentazione artistica il giurista allarga la propria visione, spesso troppo tecnica. L’Antigone, opera millenaria incentrata sul conflitto e la sua difficile composizione, ci ricorda quanto sia catastrofico rimanere vincolati ad atteggiamenti assolutizzanti e offre l’occasione per dibattere sullo stretto rapporto tra diritto, arte e giustizia”.

All’iniziativa partecipano il Centro di Studi Paolo Grossi per la Storia del Pensiero Giuridico Moderno, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Toscana, l’Ordine degli Avvocati di Firenze, la Fondazione per la Formazione forense dell’Ordine degli Avvocati di Firenze - Scuola Forense, l’Associazione “I Nuovi” e Regione Toscana.

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