Vino in anfora protagonista

Si terrà alla Certosa, invece che alla Fornace Agresti la rassegna sul nettare di Bacco e la terracotta

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di Manuela Plastina

L’arte della vinificazione in anfora torna al centro della rassegna intitolata "La terracotta e il vino 2022", che vede oltre duecento etichette di vini affinati in giare in esposizione domani e domenica. Non si terrà però più alla fornace Agresti di Impruneta, che ha ospitato finora l’evento, ma alla Certosa di Firenze, appena confinante.

Tuttavia l’impronta e la firma imprunetina si sentono forti e ovunque, sia perché la manifestazione è promossa da Artenova Terrecotte di Andrea e Leonardo Parisi, leader in Italia nella produzione di giare in terracotta per uso enologico, sia perché molti vini sono della zona, insieme comunque a quelli prodotti a Bagno a Ripoli, Greve, Barberino e più in generale nei territori del Chianti e della Valdelsa.

L’evento accoglie appassionati, critici e curiosi che incontreranno i produttori ai banchi di assaggio e scopriranno questa tecnica dal gusto antico, usata anche da greci e etruschi.

Sabato la manifestazione parte alle ore 10 con l’apertura degli stand. Alle ore 11 ci sarà un convegno sul tema della tradizione della vinificazione in anfora e sul monitoraggio dei parametri di un Sangiovese.

Domenica degustazione guidata del wine expert Filippo Bartolotta. Alle 14,30 la tenuta Fontana presenterà il vino del re della vigna della Reggia di Caserta e il Pallagrello e l’azienda agricola Arrighi Nesos, il vino marino mitologico. Per due giorni ci saranno la mostra di arte ceramica contemporanea "Rosso Montelupo. All’origine, dalla terra" e quella multimediale su "L’enologia nell’arte, fra storia e tradizione". Nella Certosa saranno allestiti un’enoteca, un punto ristoro e un angolo di assaggio della cioccolata rinascimentale.

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