Un ristorante là dove c’era la zecca medicea Aperto a pranzo e a cena ma serve il biglietto

Anche il cibo è cultura, specialmente se nel piatto si serve la cucina italiana. Per le migliori pietanze della nostra tradizione a tavola, gli Uffizi apparecchiano uno dei saloni più eleganti del complesso vasariano, le Reali Poste, restaurate e presentate ieri al ministro della cultura Sangiuliano. Con esse si concludono i lavori dei Nuovi Uffizi in carico alla soprintendenza, per passare le competenze del prossimo lotto direttamente agli Uffizi. Sullo spazio al piano terra, che rimanda al periodo ottocentesco di Firenze capitale, è stato realizzato un delicato intervento architettonico avviato nel 2018, ora pronto per la riapertura al pubblico. A breve il bando per un ristorante e una pasticceria. Il locale, alle spalle della Loggia dei Lanzi, avrà un accesso autonomo affacciato sul piazzale. Resterà aperto sia a pranzo che a cena, ma essendo parte integrante della galleria, per entrare occorrerà il biglietto o l’abbonamento annuale.

Le Reali Poste vennero realizzate in una parte che un tempo ospitava l’antica Zecca medicea. L’architetto Falcini decise di chiudere e ridefinire gli spazi aperti del cortile delle carrozze per realizzare una vasta sala coperta da un leggero lucernario in ghisa, sorretto da esili colonne finemente decorate. Alle pareti ancora stucchi, un ricco cornicione, ampie finestre, false aperture e specchiature ad intonaco. Una soluzione architettonica ordinata e simmetrica ma allo stesso tempo ricercata, che oggi rivive nella sua elegante semplicità.

O.Mu.

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