Davide Baldazzi e Giulia Della Giovampaola, rispettivamente assessore allo sport e al bilancio, entrambi in quota Movimento 5 Stelle, si sono dimessi. Una decisione sofferta, la loro, arrivata a conclusione di una settimana carica di tensioni, a livello politico, e nella quale, proprio grazie alle loro dimissioni, si è fatta chiarezza.
Tensioni che erano già emerse in modo evidente nelle scorse settimane con il passaggio di Annamaria Pignatelli e Pietro Trapassi dal M5S a Fare Città, entrambi gruppi di maggioranza. Una decisione che nel Movimento, non si può nascondere, aveva provocato un certo malumore. Tensioni che erano definitivamente esplose nell’ultimo consiglio comunale quando, dopo il lungo dibattito successivo alla mozione presentata dal Pd sul passaggio della tramvia per arrivare nel centro di Campi, i consiglieri pentastellati Cassataro e D’Agati si erano astenuti. Non solo, perché nello stesso consiglio c’era stata anche la protesta di alcuni attivisti Cinque Stelle proprio contro Pignatelli e Trapassi. "Una questione interna al partito", l’avevano definita il consigliere fiorentino Lorenzo Masi e la referente di zona Francesca Pini.
Ma anche in quel caso frizioni e tensioni tra le varie forze politiche di maggioranza ormai avevano preso il sopravvento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. Più uno stillicidio che un’unica goccia e che ha portato alla volontà del sindaco Tagliaferri, trapelata ma non ufficializzata, anche se ormai di dominio pubblico, di escludere i Cinque Stelle dalla maggioranza di governo.
Da lì è partita un’estenuante ridda di voci: rimpasto di giunta o dimissioni degli assessori? Prima l’una o l’altra ipotesi? Con il risultato che tutti a Campi sapevano, ma di ufficiale non c’era niente. Fino a ieri pomeriggio: subito dopo pranzo, infatti, Baldazzi e Della Giovampaola hanno rassegnato le loro dimissioni, rendendosi conto che ogni possibile tentativo di ricucire sarebbe andato a vuoto. Ancora incerti i nomi di chi subentrerà al posto dei due assessori dimissionari: si parla di Marco Monticelli (Fare Città) e Ivana Fiorita (Sì parco No aeroporto), ma sono solo ipotesi non confermate dai fatti. Così come a un certo punto è ventilata la possibilità che le rispettive deleghe potessero anche non essere riassegnate in questa fase.
La sensazione accreditata da più parti, tuttavia, è che ogni decisione venga ufficializzata solo in occasione del consiglio comunale di martedì prossimo, un consiglio che si preannuncia ad alta tensione. Proprio martedì, con ogni probabilità, sarà discussa anche una mozione di sfiducia nei confronti di Ernesto D’Agati come vice-presidente del consiglio e che insieme al collega Cassataro sarà seduto fra i banchi dell’opposizione. Con due soli voti di scarto, quindi, fra le parti, un dato che mette una serie di punti interrogativi sul futuro dell’amministrazione comunale. Tutto questo in attesa di sapere anche la versione e le parole dei due ormai ex assessori: fino al tardo pomeriggio, infatti, non era trapelato niente di ufficiale. Parole da limare, parole da soppesare, ma che non spostano di una virgola quanto successo nell’ultima settimana. Non solo a livello politico.