"Tav, piano serio" Il disgelo di Giani

Il governatore tende la mano a Fs-Rfi dopo gli screzi "Apprezzo molto l’aumento di risorse per la Foster"

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"La mia sensazione è che i vertici di Ferrovie abbiano sposato con convinzione il progetto della Tav a Firenze. E allora dico: andiamo avanti uniti per un progetto fondamentale per la città". Dopo i veleni iniziali dovuti all’annuncio dell’ennesimo ritardo nella partenza del cantierone dell’Alta velocità già per buona parte dissolti dopo il sopralluogo alla talpa con i gli addetti ai lavori il governatore Eugenio Giani completa l’opera di disgelo e tende virtualmente la mano ai vertici di Fs-Rfi in vista dei lavori per il sottoattraversamento previsti per il quinquennio che va dal 2023 (e non più da quest’anno, questo il motivo delle prime scintille) al 2028. Al presidente della Regione è piaciuto lo zelo con cui Ferrovie ha rimesso mano al progetto fiorentino. "Ci è stato comunicato che il contratto con la holding tedesca che si occupa della talpa che dovrà scavare sotto Firenze è già stato rinnovato e che il bando per la stazione Foster è salito da 800 milioni di euro a 1,2 miliardi. Tutti segnali dell’attenzione con cui questa vicenda viene seguita e che ci hanno convinto, anche alla luce dei sei mesi necessari a scomporre e ricomporre la talpa, a marciare nella stessa direzione tutti insieme". Sembrano così già lontani anni luce gli annunci del governatore che, infuriato per l’annuncio dello slittamento del cantiere, aveva detto di volersi ’legare ai binari’ prima e minacciato sanzioni poi. "Dopo la delusione dei giorni scorsi ora ricavo un’impressione molto positiva – aveva già premesso venerdì dopo il sopralluogo – Ci sono da cambiare i pezzi della talpa che sono necessari per adeguarci alle normative di oggi, ma il cuore, il motore è funzionante". Posizione non proprio in linea con quella del Comune ("Prendiamo atto che non è cambiato niente rispetto al quadro delle tempistiche che i vertici di Fs-Rfi hanno presentato alla riunione di due giorni fa. Pertanto rimane la totale insoddisfazione rispetto ai ritardi accumulati" le parole dell’assessore Stefano Giorgetti) ma anche in questo caso Giani butta acqua sul fuoco: "Sono certo che se il sindaco Nardella, con il quale collaboriamo attivamente, avesse preso parte al sopralluogo si sarebbe tranquillizzato".

E. B.

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