Scuola Spinelli, i lavori di ristrutturazione procedono a rilento, il comune chiama una nuova ditta a dare manforte.
A inizio agosto, si legge in una determina del dirigente alle opere pubbliche, il direttore dei lavori e appunto il responsabile del procedimento, hanno ripreso in consegna le aree di cantiere della scuola Spinelli per la parte che deve essere riaperta a settembre.
La constatazione è stata che era necessario velocizzare gli interventi per consentire il regolare svolgimento delle lezioni a settembre, per evitare l’interruzione di pubblico servizio. A fronte dell’incertezza della quantità di lavorazioni da effettuare, e successivamente da verificare la decisione è stata quella di procedere con un affidamento da 150.000 euro di interventi da fare in economia per permettere comunque un rientro nel plesso nei tempi.
L’importo, si legge nella determina del dirigente sarà messo a bilancio dell’intervento e rendicontato nel progetto che fa capo al Pnrr (l’intervento costerà in tutto 2 milioni di euro) "riservandosi di rivalersi sulla ditta esecutrice inadempiente". L’impresa trovata d’urgenza, si è detta disponibile a fare gli interventi nei tempi utili per consentire la riapertura della scuola a settembre.
Le lavorazioni da eseguire sono le seguenti: completamento bagni alunni con murature, rasature pareti e pavimenti, piastrellatura, verifica impianto adduzione e scarico, sanitari, impianto elettrico porte; completamento vani scala protetti con relative porte e impianti; verifica e completamento impianto anticendio; spostamento vari materiali e rifiuti; pulizia generale da lavorazioni di cantiere; ripristino controsoffitti, stuccature, imbiancature.
La verifica sullo stato dei cantieri legati al Pnrr diventa d’obbligo con la ripartenza. In ballo ci sono diversi interventi importanti in tutta la città. Non solo la riqualificazione di San Giusto e della Spinelli, ma anche la nuova Fermi. Con i fondi europei del Pnrr Scandicci ha avuto un’occasione di ulteriore crescita e innovazione. Sono stati ottenuti complessivamente 17,950 milioni di euro di finanziamenti usati all’85 percento per le scuole; la scadenza per la consegna delle opere è fissata al 2026, non essere in linea coi tempi sarebbe un problema.
Fabrizio Morviducci