San Jacopino e la sfida del verde Un nuovo giardino in via delle Carra "Progetto insieme agli abitanti"

Saranno espropriati e demoliti i capannoni di un ex calzaturificio ora di proprietà della Regione. L’assessore: "L’immobile restante sarà dato in concessione gratuita ai cittadini già molto attivi"

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Il bisogno di spazi verdi in città si fa sempre più sentire, vale in particolar modo nei quartieri dove la città è cresciuta quasi senza regole trasformando aree industriali e artigianali in edifici residenziali via via che la città cresceva fra gli anni ’60 e ’70. San Jacopino, prima front line cittadina a un passo dal centro storico, in direzione nord è uno dei rioni dove la mancanza di verde si fa più sentire. L’idea allora è quella di realizzare un nuovo spazio verde sfidando residenti e comitati a realizzare un immobile dedicato ai servizi collettivi ricreativi e culturali. Proprio uno di quegli spazi che da tempo i comitati della zona reclamano. Lo strumento è la riqualificazione di un’area che da troppo tempo è abbandonata e in stato di degrado. Che è anche un modo per mitigare la cementificazione e contenere gli effetti di una delle isole di calore più estese presenti in città. Nel nuovo piano operativo, in discussione in questi mesi, è previsto il parziale abbattimento dei grandi capannoni e di un immobile abbandonato in via delle Carra proprio per restituire un nuovo giardino agli abitanti della zona. Senza aspettare un investimento privato ma ricorrendo all’esproprio per poi dare l’immobile in concessione gratuita.

L’area si trova fra via delle Porte Nuove, via delle Carra, via del Ponte alle Mosse e via Pierluigi da Palestrina ed è attualmente occupata da un complesso edilizio (era un ex calzaturificio), oggi di proprietà della Regione Toscana, dove si sono capannoni e tettoie ormai abbandonati da tempo e in avanzato stato di degrado che riempiono un intero isolato. L’area viene considerata da Palazzo Vecchio un’opportunità di recupero a favore della collettività attraverso un’attenta operazione di demolizione dei fabbricati privi di valore e di recupero dei restanti edifici, per poi procedere alla realizzazione di verde urbano e all’inserimento di servizi collettivi, ricreativi, culturali rivolti a tutte le fasce di età nell’immobile che invece per effetto della nuova classificazione edilizia non potrà essere demolito.

Il nuovo spazio verde sarà facilmente accessibile sia da via delle Carra che da via delle Porte Nuove e sarà finamente uno spazio pensato per migliorare la qualità della vita degli abitanti.

Pa. Fi.

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