Polfer, il bilancio dell'estate in Toscana: controllate 85mila persone, venti arresti

Nelle stazioni sono state impegnate oltre quattromila pattuglie

Polfer a Firenze

Polfer a Firenze

Firenze, 12 settembre 2022 - 85.748 persone controllate, 20 arrestati e 186 indagati a piede libero, 163 sanzioni amministrative elevate, 9 minori rintracciati: è questo il bilancio dei controlli del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Toscana nel periodo estivo. 4.229 pattuglie impegnate nelle stazioni, 161 convogli ferroviari presenziati e 2.697 viaggiatori controllati a bordo treno. 179 servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 87 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli.

Con la quasi totale eliminazione delle misure restrittive volte al contenimento della pandemia, si è avuto nel corso di questi mesi estivi un consistente aumento dei flussi di viaggiatori nazionali e stranieri, sia a bordo dei convogli regionali, che su quelli ad Alta Velocità. Le attività di controllo sono state potenziate anche attraverso le giornate straordinarie, disposte dal Servizio Polizia Ferroviaria su tutto il territorio nazionale: 4 operazioni “Oro Rosso” (mirate al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario), 4 “Rail Safe Day” (finalizzate ad individuare e contrastare comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni e degli utenti) e 3 “Stazioni Sicure” (mirate ad incrementare il livello di sicurezza negli scali con controlli straordinari per incrementare il livello di sicurezza negli scali).

Nel mese di giugno, inoltre, è stata svolta un’operazione denominata “Rail Action Day”, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni criminosi maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario a cui partecipano, nell’ambito dell’Associazione Railpol, le Polizie ferroviarie e dei trasporti dei maggiori Paesi europei, per condurre un’azione coordinata a livello internazionale che garantisca la sicurezza del trasporto ferroviario. Durante l’estate sono stati mantenuti i controlli negli scali minori, volti anche a limitare episodi di giovanissimi che si posizionano sui binari per gioco o per sfida, ignorando i pericoli rappresentati dai comportamenti scorretti in ambito ferroviario.

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