Piscina, polemiche a fior d’acqua

La gestione passa in mani pubbliche. "Per fare corposi investimenti". "Ma perché un amministratore unico?

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Il Centro piscine ha riaperto per la stagione estiva ma le vasche son piene più di polemiche che di nuotatori. Perché di recente il Comune di Borgo San Lorenzo ha modificato l’assetto societario, e la società sportiva che gestisce, la Vivilosport, è diventata totalmente pubblica. La Uisp lascia, e le quote sono tutte del Comune. "Una scelta – spiegano gli amministratori – nata dalla necessità di effettuare presto investimenti di manutenzione straordinaria sulla struttura, che con una gestione in house potranno essere gestiti in modo migliore. La costituzione di una società a totale capitale pubblico apre la strada a un coinvolgimento di altri enti pubblici e darà la possibilità di affidare alla Vivilosport altri impianti sportivi". Ma dall’opposizione arrivano contestazioni e interrogativi. "Quali sono – chiedono Verdi e Romagnoli di Borgo in Comune – gli impianti sportivi che la Vivilosport potrebbe gestire? Nel caso di scadenza di convenzioni in essere potrebbe subentrare nelle gestione di altre strutture comunali come ad esempio i campi di calcio?". Poi evidenziano che "il fatturato dovrebbe superare il milione di euro, e l’utile 2019 546 euro". E si prende di mira il fatto che "si mantenga la figura di un amministratore unico che avrà carta bianca su molti aspetti gestionali. Abbiamo un uomo solo al comando che risponde solo al sindaco". Omoboni replica: "Ricordo che nel 2014 la Vivilosport era in liquidazione e vicina alla chiusura: in questi anni, con il lavoro dell’amministratore unico e dei dipendenti l’abbiamo salvata e valorizzata, con tante difficoltà, garantendo un servizio a utenti e società sportive".

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