ANTONIO
Cronaca

Perché questa terra va celebrata

La Festa della Toscana celebra 25 anni di storia e innovazione, promuovendo valori di libertà e progresso. Il presidente del Consiglio regionale invita alla visione e al coraggio per un futuro migliore.

Mazzeo *

La Festa della Toscana ha compiuto ieri i suoi primi 25 anni. Ma il suo significato, da quel 30 novembre 1786 in cui Pietro Leopoldo fece della Toscana il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura, non è mai venuto meno. E anno dopo anno abbiamo provato a tenere insieme passato, presente e futuro, storia con modernità, tradizione con "genio e innovazione", come recitava il tema di questa ultima edizione. La nostra regione è una terra in cui, ogni giorno, dimostriamo che la tecnologia può convivere con l’umanità, la scienza con l’etica, il progresso con il rispetto per la vita.

È una terra di diritti e di libertà e questo patrimonio vogliamo trasmetterlo, in un patto generazionale, alle ragazze e ai ragazzi delle nostre scuole. È per questa ragione che ieri, durante la seduta solenne, ho voluto rivolgermi direttamente a loro chiedendo di essere visionari, di cercare sempre di governare il cambiamento, di guidarlo, di avere l’ambizione di costruire un mondo sempre migliore. Un monito che dobbiamo imparare a fare nostro anche come politica e istituzioni, senza pensare soltanto al consenso a breve termine perché ci sono le elezioni una dopo l’altra. Serve avere il coraggio di alzare la testa e lo sguardo più avanti del tempo presente.

E in questo tempo di profondi cambiamenti, di fronte a una rivoluzione digitale che ha stravolto le nostre abitudini, non possiamo mai dimenticare che si devono tenere insieme la tecnologia con l’umanità, la scienza con l’etica, il progresso con i diritti. In Toscana siamo figli di una terra che ha sempre saputo guardare oltre le frontiere del possibile, una terra che non si è mai accontentata di ciò che era, ma ha avuto il coraggio di immaginare ciò che poteva diventare.

* Presidente Consiglio

regionale della Toscana