Christian Campigli
Cronaca

Novoli, scavi con sorpresa: spuntano reperti archeologici

Stop ai lavori, subito un sopralluogo della sovrintendenza

Lavori a Novoli (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Lavori a Novoli (foto Giuseppe Cabras/New Pressphoto)

Firenze, 16 maggio 2015 - Non bastavano le polemiche sui ritardi, sugli incassi mancati dei commercianti o sui pochi operai presenti nell’aree di lavoro. Sui disagi al traffico e sui tempi di consegna. Ieri, a rendere decisamente più complicata la giornata all’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e a tutta l’amministrazione comunale ci ha pensato il ritrovamento, all’interno del cantiere della tramvia di via di Novoli, di alcuni reperti che potrebbero appartenere o all’antica torre degli Agli, distrutta durante la seconda guerra mondiale o ad un arco presente anni fa nel resede della stessa villa Carobbi o ad un muretto di recinzione che faceva parte dell’ingresso della fattoria, posta di fronte alla torre stessa.

Secondo la prima ipotesi si dovrebbe trattare di una parte del monumento merlato, molto caro agli abitanti più anziani della zona, fatto esplodere dai tedeschi settanta anni fa durante la seconda guerra mondiale. Questa novità ha mosso immediatamente la Sovrintendenza, che ha chiesto di sospendere temporaneamente i lavori in quella parte del cantiere, per capire con precisione quale sia l’entità e l’importanza del ritrovamento stesso. Ieri è stata una giornata piuttosto convulsa, durante la quale le notizie sono rimbalzate e hanno preso, col passare delle ore, un aspetto mutevole. Verso le undici sembrava che i resti fossero stati rinvenuti in via Torre degli Agli, dove c’è un cantiere di Casa Spa. Una notizia inesatta, facilmente verificata prima sul posto con l’aiuto degli operai presenti e, successivamente, da fonti interne alla stessa azienda che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica in città. Anche perché i lavori che porteranno alla costruzione di alcuni alloggi popolari sono ancora in una fase iniziale, durante la quale gli scavi non possono essere cosi profondi da far emergere un elemento architettonico antico. Dopo pochi minuti e un giro tra tutte le aree transennate della zona è apparso evidente che il punto incriminato si trovava in via di Novoli, proprio di fronte a villa Carobbi.

Nello specifico si tratta di quel tratto che va dall’incrocio, appunto, con via Torre degli Agli fino all’intersezione con via Lippi e Macia. Al momento non è ancora chiaro quale sia l’entità del ritrovamento e Palazzo Vecchio è in attesa della relazione che sancirà con esattezza l’importanza dei resti e la loro collocazione temporale. Se non avranno un valore artistico o archeologico la zona verrà tombata ed i lavori proseguiranno senza nessun ritardo. In caso contrario saranno necessari ulteriori verifiche e lo spostamento del manufatto. E questo porterebbe, inevitabilmente, uno slittamento in avanti del cronoprogramma.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro