REDAZIONE FIRENZE

"Non c’è nessun allerta per la febbre del Nilo"

Intanto sui social fioccano commenti più o meno disinformati riguardo alla malattia e alla diffusione della notizia del caso sul territorio

Il giorno dopo le dimissioni dall’ospedale empolese "San Giuseppe" di Empoli del giovane di sedici anni che era stato colpito dalla “West Nile Fever“ (la febbre del Nilo), non sembra calare l’attenzione nei confronti dell’episodio. E, di riflesso, anche nei confronti dell’area del Padule, visto che il ragazzo vive a Fucecchio, al punto che pare siano arrivate anche troupe televisive... Tanti i commenti alla notizia comparsi sui social, quasi tutti venati di sarcasmo e, qualcuno, anche di scarsa informazione riguardo alla natura di questo virus, che viene trasmesso dalla puntura di una zanzara - come la malaria, tanto per semplificare - non ’passa’ da uono a uomo e non è aerobico. Considerato che nel caso in cui colpisca persone fragili può provocarne la morte, come è successo in Veneto per esempio o come succede nei paesi africani dove la zanzara in questione è molto diffusa, le battute sull’“imminente lockdown“ o sull’altrettanto imminente obbligo di “vaccinarsi tutti“ a causa di questo virus che non è nuovo (è stato isolato nel 1937 nel distretto West Nile in Uganda) sembrano se non di pessimo gusto certo fuoriluogo. La necessità di veicolare informazioni corrette e non creare allarmismi, invece, è stata ribadita dalla Asl Toscana Centro che si è occupata del caso e dall’amministrazione comunale. Il sindaco Alessio Spinelli, anche in qualità di presidente della Società della salute Empolese Valdarno Valdelsa, ha confermato che al momento quella del West Nile Virus è una situazione soltanto da monitorare, senza creare nessun allarmismo, vista anche l’impossibilità di trasmissione da uomo a uomo, come sostengono gli esperti del settore.

Il monitoraggio entomologico affidato alle istituzioni sanitarie terrà sotto controllo la situazione, il resto, sempre secondo il primo cittadino fucecchiese, riguarda una certa attenzione alle punture di zanzara che viene raccomandata in particolar modo alle persone fragili. Si tratta di mettere in pratica le solite accortezze che molti cittadini utilizzano già nella stagione estiva per difendersi dalle zanzare: l’uso delle zanzariere e i prodotti naturali repellenti. Nella fattispecie, inoltre, giova ricordare che il giovane che è stato colpito dal virus West Nile era reduce da una vacanza e che la malattia ha circa 15 giorni di incubazione prima di manifestarsi, quindi, con buone probabilità, il giovane fucecciese si era infettato altrove.