"Noi precari vogliamo chiarezza"

"Vogliamo spiegazioni" è una chat che sta aumentando sempre di più di partecipanti e contenuti, che è partita da Firenze e si sta allargando a tutta Italia. Riunisce centinaia di insegnanti precari, supplenti, rimasti fuori dalle graduatorie compilate dall’algoritmo, che chiedono chiarezza sulle assegnazioni dei posti. Si sono riuniti, scrivendo una lettera firmata da tutti, indirizzata alle istituzioni. "Ogni anno noi insegnanti precari, in migliaia, attendiamo la nomina per le supplenze, attraverso un sistema informatico impostato in base ai dettami dell’Ordinanza Ministeriale. I problemi nascono spesso già prima delle assegnazioni, in quanto alcuni docenti non trovano corrispondenza fra il punteggio maturato e quello effettivamente pubblicato dall’Ufficio Scolastico di appartenenza; tali errori non sempre vengono corretti e si ripercuotono in sede di assegnazione (a beneficio di qualche furbo ed a danno di chi lavora correttamente). Oltre alle correzioni assenti, inoltre, accade che non ci sia verifica di titoli. Conseguentemente, i docenti incorrono nel pericolo di essere scavalcati da chi non avrebbe diritto ad una supplenza. La conseguenza è che docenti con punteggi maggiori si vedono scavalcati da colleghi che occupano posizioni molto inferiori in graduatoria. Si verificano quindi scenari assurdi dove docenti di seconda fascia rilevano contratti annuali al 3108, mentre invece colleghi di oltre 1000 posizioni precedenti (in prima fascia) sono disoccupati, nonostante entrambi abbiano espresso la medesima preferenza. Chiediamo più trasparenza da parte degli Uffici Scolastici e del Ministero dell’Istruzione".

Ia.Na.

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