Ncc: "Vinto ricorso al Tar Toscana contro i taxi"

"I tassisti non possono lavorare direttamente con la clientela tramite prenotazione diretta", spiega Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici

Una protesta degli Ncc

Una protesta degli Ncc

Firenze, 19 marzo 2022 - Gli Ncc vincono un ricorso al Tar che sancisce la loro profonda differenza rispetto ai tassisti, che non possono lavorare tramite prenotazione diretta coi clienti. Cosa che invece avviene per le auto Ncc. "Una larga vittoria al Tar Toscana. I taxi non possono lavorare col telefonino a chiamata diretta e la sosta per gli Ncc è consentita. Con la sentenza 337/2022 il Tar della Regione Toscana ha accolto il 'succo' del ricorso presentato da noi Ncc contro il regolamento del Comune, contenente un vulnus che rischiava di diventare un precedente molto pericoloso, ovvero la possibilità data ai tassisti di lavorare direttamente con la clientela tramite prenotazione diretta". Lo afferma in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici.

Il Tar è infatti chiaro, spiega Artusa, nello scrivere che "così come ai noleggiatori non è consentita l'acquisizione di servizi da clientela indifferenziata attraverso lo stazionamento su suolo pubblico, allo stesso modo ai taxisti sono precluse le modalità di acquisizione degli ordini proprie dei Ncc, che presuppongono un rapporto fiduciario con una clientela specifica". "Ora ci aspettiamo lo stesso zelo nei confronti dei tassisti che fanno gli Ncc che di solito le municipali riservano agli Ncc che fanno i tassisti", aggiunge. "Oltre a questo ottimo risultato, siamo fiduciosi su altre questioni analoghe che sono in sospeso a Firenze e in altri centri toscani. Spiace infine di dover essere spesso costretti ai tribunali da una politica sorda ai rilievi degli addetti ai lavori, anche in un caso così palese come questo. Un ringraziamento è doveroso nei confronti del professor Zito e dell'avvocato Vavalli per questa ennesima affermazione di Sistema Trasporti anche se valutiamo comunque l'impugnazione al Consiglio di Stato per una ancor più ampia vittoria", conclude Artusa. 

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