A cena da cinquant’anni. Più forti del tempo che, inesorabile, scorre e lascia alle spalle anche gli amici di una vita. "Quelli di’ Lapo" si ritroveranno venerdì 13 al Circolo Arci di Ponte alla Badia per festeggiare a tavola la tradizione di una cena arrivata all’appuntamento numero 50. Amicizie e complicità che si sono cementate fin dalle elementari alla Boccaccio e poi negli incontri in parrocchia. Determinante fu l’apertura, il 24 dicembre 1955, del "Circolo Parrocchiale L’Abete", un punto di aggregazione voluto dal parroco don Alfonso Batistoni. E nel 1974, quando il circolo stava chiudendo, nacque il desiderio di non disperdere il patrimonio di amicizie, di iniziative culturali e sportive. Come? Organizzando una cena alla vigilia di ogni Natale. "Quando abbiamo deciso di ritrovarsi ogni anno – racconta Raffaello Manetti, punto di riferimento del gruppo di amici – non avremmo mai immaginato di diventare protagonisti di questo magnifico percorso". Legame culminato nel 2014 con la realizzazione del volume "Una storia unica", frutto del contributo di tanti protagonisti del rione. "Nel libro – spiega Manetti – ci sono storie di vita a Lapo. Le attività del circolo e la descrizione delle cene". Durante la serata distribuito in omaggio il libro "Straordinarie cronache di giornate fiorentine 1860-1975" (ed. Scramasax) ed un premio speciale al decano degli amici.
CronacaNatale insieme da cinquant’anni “Quelli di’ Lapo“ si ritrovano a cena. Storia di un’amicizia nata a scuola