Firenze, velocar senza pietà. Col gemello classico ha già catturato 400mila multe

Numeri che fanno impallidire, superiori a quelli dei residenti. In pratica tocca una sanzione a testa, inclusi anziani e neonati...

Il nuovo velocar che è stato installato in viale Etruria

Il nuovo velocar che è stato installato in viale Etruria

Firenze, 14 ottobre 2022 - Al 31 agosto scorso a Firenze gli ‘storici’ autovelox e i quattro nuovi implacabili velocar con rilevazione radar sono arrivati a grattare con la punta delle dita il tetto delle 400mila multe (sono 396.699 per gli amanti dei numeri). Una cifra enorme se si pensa che è calcolata solo sui primi otto mesi del 2022 (in teoria, avviata a superare quota 600mila) e soprattutto se raffrontata alle appena 81.135 infrazioni in tutto il 2021. Per rendersi conto della ‘carneficina fotografica’ degli apparecchi installati dal Comune nelle strade più trafficate basti pensare che la cifra rilevata alla fine dell’estate supera il numero dei residenti (poco più di 360mila). Tradotto: più di una contravvenzione a testa, bebè e centenari inclusi.

I dati arrivano dalla risposta a una richiesta di accesso agli atti dell’ufficio comunale da parte del gruppo consiliare di Forza Italia, che ha diffuso numeri e nomi degli apparecchi più spietati. In testa c’è il velocar di viale Etruria, direzione Fi-Pi-Li, con un quarto delle sanzioni totali (99.472) tallonato dal "gemello" del viadotto Marco Polo a Varlungo, direzione città, che ha colpito 77.750 volte. Più tenero quello in uscita che si ferma a 37.486 mentre nella casella del velocar di viale XI Agosto tra Peretola e Castello c’è scritto 57.859.

Tra gli autovelox tradizionali, a postazione fissa, quello più attivo è all’Isolotto all’uscita della superstrada (24.421) seguito da viale Guidoni (16.191) e lungarno Aldo Moro (15.517). Sempre a fine agosto il numero complessivo delle infrazioni al codice della strada (oltre ai velox, divieti di sosta, fotored etc...) aveva già superato la cifra dell’anno solare 2021 (933.760 contro 857.165).

Per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Marco Stella "queste sanzioni pecuniarie non vengono fatte per prevenire incidenti stradali, ma servono al Comune per fare cassa".

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