E’ scomparso ieri a 99 anni Ugo Brilli, l’unico sopravvissuto italiano di uno dei campi di lavoro della Germania nazista. Nato il 23 gennaio 1922, Brilli era originario di Pratovecchio, in Casentino, ma da oltre 60 anni viveva a Campi. Ha trascorso la sua vita trasmettendo alle giovani generazioni il valore della memoria. Insignito del "Premio Levriero Città di Campi Bisenzio", e del titolo di cavaliere al Merito della Repubblica Federale di Germania. Brilli era uno dei 600mila soldati che dopo il 9 settembre 1943 si rifiutarono di collaborare con nazionalsocialisti e fascisti, e perciò venne internato nei lager. "Ritengo importante tramandare i miei ricordi come monito perché mai più ritornino le guerre e gli orrori del passato", diceva sempre Brilli, che in Germania ci è tornato nel 2011 e 2013, invitato da un’associazione tedesca, per l’istituzione di un museo all’interno del campo dove fu rinchiuso e dove è presente una sua fotografia e nelle audioguide è registrata la sua testimonianza.
B.B.